“L’Associazione Amici del Museo Archeologico dell’Alpicella esprime il suo profondo rammarico per la chiusura della mostra presso il nostro amato museo. Vogliamo chiarire che questa decisione non è in alcun modo attribuibile all’associazione che ha sempre gestito con dedizione e professionalità il plesso culturale”. Lo afferma in una nota l’associazione.
“Purtroppo, questa chiusura è il risultato di chiare scelte politiche a livello comunale e regionale, che hanno dimostrato un palese disinteresse per il valore culturale del museo e per l’impegno dei nostri volontari. Nonostante i nostri continui sforzi per rendere viva e accessibile la struttura, siamo stati costretti a sospendere le attività a causa di una mancanza di supporto istituzionale. Da anni, i volontari dell’Associazione Amici del Museo Archeologico dell’Alpicella si sono prodigati senza riserve per preservare, valorizzare e promuovere il patrimonio culturale che il museo rappresenta. Abbiamo organizzato eventi, mostre e attività educative che hanno attratto visitatori di tutte le età e provenienze, contribuendo a diffondere la conoscenza e l’amore per la storia e l’archeologia del nostro territorio”.
“Tuttavia, le recenti decisioni politiche ci hanno messo nella condizione di non poter più garantire la continuazione di questi servizi. Le mancate risorse economiche e il mancato supporto istituzionale ci impediscono di proseguire nel nostro lavoro – spiegano dall’Associazione Amici del Museo Archeologico – Chiediamo pertanto alle autorità competenti di riconsiderare le loro decisioni e di mostrare un maggiore interesse per il patrimonio culturale che il Museo Archeologico dell’Alpicella rappresenta. Rinnoviamo il nostro appello a tutti i cittadini affinché sostengano la nostra causa, unendosi a noi nella richiesta di un impegno concreto da parte delle istituzioni per riaprire la mostra e restituire al pubblico l’accesso a un patrimonio che appartiene a tutti”.
“L’Associazione Amici del Museo Archeologico dell’Alpicella rimane a disposizione per qualsiasi confronto e per discutere possibili soluzioni che possano permettere la riapertura del museo nel più breve tempo possibile”.
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