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Genova, celebra il 250 anniversario della fondazione della Guardia di Finanza

Le Fiamme Gialle liguri, nella giornata odierna, hanno celebrato il 250° Anniversario della Fondazione del
Corpo.
Come da tradizione, il ciclo celebrativo ha avuto inizio lo scorso 21 giugno, nella mattinata della data
anniversaria, con la deposizione di una corona di alloro da parte del Comandante Regionale Liguria, Generale di
Divisione Cristiano Zaccagnini alla Stele della Guardia di Finanza dedicata alla memoria dei Caduti del Corpo,
presso il Cimitero Monumentale di “Staglieno” di Genova.
In virtù della significativa ricorrenza del 250° Anniversario, quest’anno, con l’intento di consentire ad un più
ampio pubblico di conoscere la lunga storia del Corpo, il suo ruolo e il suo impegno concreto per la collettività,
la cerimonia celebrativa – avente valenza regionale – si è tenuta presso la Sala Maestrale dei Magazzini del
Cotone, prestigiosa struttura congressuale situata nel Porto Antico di Genova.
Richiamando quale filo conduttore il motto celebrativo “Nella tradizione il futuro”, alla presenza delle massime
Autorità religiose, civili e militari e di un folto pubblico, dopo la lettura del messaggio augurale del Presidente
della Repubblica e dell’Ordine del giorno speciale del Comandante Generale del Corpo, con una breve ma
intensa carrellata storica sono state ripercorse le tappe fondamentali della storia della Guardia di Finanza, con
fotografie d’epoca di militari impiegati in attività di servizio nei diversi settori operativi, accompagnate da
immagini delle Fiamme Gialle della Liguria di oggi.
Nel corso della cerimonia, dopo l’allocuzione del Comandante Regionale Liguria, sono state consegnate le
ricompense morali ai Finanzieri che si sono particolarmente distinti nelle attività di servizio.
L’evento celebrativo si è concluso con due suggestivi momenti musicali rappresentati dall’esecuzione della
“Preghiera del Finanziere” e dell’Inno nazionale da parte del coro delle “Voci dei due Paesi” di Genova.
Il Comandante Regionale Liguria, Gen. D. Cristiano Zaccagnini, nel suo intervento, nell’evidenziare come –
anche per la Guardia di Finanza – il ricordare le proprie radici sia il modo migliore per gestire il presente e
organizzare il futuro accettando la sfida del continuo rinnovamento tecnologico nel rispetto della propria
tradizione e del patrimonio di valori di cui è depositaria, ha sottolineato che la missione istituzionale affidata al
Corpo si fonda sulla necessità di assicurare alla collettività un forte e qualificato presidio delle libertà
economiche fondamentali previste dalla Carta Costituzionale. In tal senso, la specificità della Guardia di Finanza,
quale Forza di polizia economico-finanziaria, si traduce nel quotidiano impegno alla tutela del bilancio degli Enti pubblici locali, dello Stato e dell’Unione Europea, nei diversi contesti operativi a favore dei cittadini e al servizio
del Paese, per affermare i principi di legalità, giustizia ed equità.
Nell’occasione è stato presentato il bilancio dell’attività operativa svolta dai Reparti del Corpo operanti in
Liguria, dal 1° gennaio 2023 al 31 maggio 2024.
Di seguito si riporta una breve sintesi dei principali risultati conseguiti nei diversi comparti di servizio.

BILANCIO OPERATIVO GUARDIA DI FINANZA LIGURIA DAL 1° GENNAIO 2023 AL 31 MAGGIO
2024
GDF: IMPEGNO “A TUTTO CAMPO” CONTRO LA CRIMINALITÀ A TUTELA DI CITTADINI E
IMPRESE
Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, la Guardia di Finanza della Liguria ha eseguito 16.415 di interventi
ispettivi e 780 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità
nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi
ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
CONTRASTO DELLE FRODI E DELL’EVASIONE FISCALE
Le attività ispettive hanno consentito di individuare 316 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di
lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di
commercio elettronico) e 741 lavoratori in “nero” o irregolari.
Scoperti, inoltre, 29 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni
occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali
oltreconfine.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 358, di cui 9 tratti in arresto. All’esito di indagini delegate
dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta
agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni
costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre 20 milioni di euro.
Sono state avanzate 17 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei
confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
I 493 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare oltre 55 tonnellate di prodotti energetici.
1.104 sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta,
contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza

Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato a individuare quasi 11 tonnellate di tabacchi lavorati esteri
consumati in frode o sottoposti a sequestro e alla denuncia di 174 soggetti.
I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di denunciare 4 responsabili.

TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
L’attività della Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto
utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e
famiglie.
Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse
del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 366 interventi orientati a verificare
la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta
esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per quasi 200 milioni di euro.
Attenzione è prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione Europea, tra cui gli aiuti previsti dalla Politica
Agricola Comune e dalla Politica Comune della Pesca. Al riguardo, i nostri Reparti hanno condotto 11 interventi.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 550 interventi, di cui 500 in
tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.
L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha portato complessivamente ad accertare
contributi indebitamente percepiti oltre 3 milioni di euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla
spesa previdenziale e assistenziale sono oltre 12 milioni di euro.
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 160
indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati 619 soggetti e segnalati alla Corte dei conti
129 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per oltre 92 milioni di euro.
Crescente è la collaborazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 9 indagini
che hanno portato alla denuncia di 34 responsabili e all’esecuzione di sequestri per oltre 1,2 milioni di euro.
In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi
per circa 311,9 milioni di euro.
L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione,
svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e
sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali
e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha portato all’arresto di 6 persone alla denuncia di 60 e al sequestro di
disponibilità per circa 4,6 milioni di euro.

CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA

Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a
bloccare le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il
rispetto delle regole della sana concorrenza.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 44 interventi, che hanno portato alla denuncia di 105
persone, di cui 5 tratte in arresto, e alla ricostruzione di operazioni illecite per oltre 54 milioni.
Sono stati investigati oltre 1.516 flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione
antiriciclaggio, di cui 14 attinenti al finanziamento del terrorismo.
È proseguita, altresì, l’azione del Corpo a tutela dei risparmiatori nel contrasto ad ogni forma di abusivismo
bancario e finanziario, realizzate prevalentemente mediante canali telematici e sempre più innovativi strumenti
digitali, con la denuncia di 27 soggetti e proposte di sequestro per 148.000 euro.
Ai confini terrestri, marittimi e aerei sono stati eseguiti 642 controlli sulla circolazione della valuta con la
scoperta di illecite movimentazioni per oltre 5,3 milioni, l’accertamento di 121 violazioni nonché il sequestro di
valuta, titoli e certificati contraffatti per oltre 1 milione di euro.
In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa, i beni sequestrati ammontano a oltre 12 milioni
su un totale di patrimoni distratti di oltre 54 milioni mentre con riferimento alle condotte di usura ed estorsione
sono stati denunciati 17 soggetti con sequestri per circa 88 mila euro.
In conseguenza della crisi russo-ucraina e della conseguente escalation militare, il Corpo, quale membro del
Comitato di sicurezza finanziaria, ha proseguito gli accertamenti economico-patrimoniali sugli individui e sulle
entità listate nei provvedimenti restrittivi emanati dall’Unione Europea.
Complessivamente, dal 2022, sono state eseguite misure di congelamento nei confronti di 6 soggetti, aventi ad
oggetto fabbricati, autoveicoli, imbarcazioni, aeromobili, terreni, opere d’arte e quote societarie per un valore di
circa 145 milioni di euro, tra cui spicca simbolicamente la famosa Villa Altachiara di Portofino.
Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato, finalizzato anche all’individuazione di fittizie intestazioni di
beni, sono state concluse 9 indagini che hanno permesso di denunciare all’Autorità Giudiziaria 27 soggetti, di cui
9 colpiti da provvedimenti restrittivi della libertà personale.
In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 201 soggetti, che
hanno portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro, confisca e amministrazione giudiziaria per un
valore di oltre 5 milioni di euro.
Sono stati eseguiti, poi, 2.092 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la
maggior parte dei quali (2.082) riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato, in territorio nazionale ed estero, quasi 3 tonnellate
di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina (806 kg), hashish (oltre 1,2 tonnellate) e marijuana (oltre 871 kg), denunciando all’A.G. 366 soggetti (di cui 130 in stato di arresto) e segnalandone 457 ai Prefetti. Il
contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti
interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e
l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del
cittadino.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 670 interventi, sviluppate 116
deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 337 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a
sequestro 1,2 milioni di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione
della normativa sul diritto d’autore.
Sono state, anche, sequestrate 6 tonnellate di prodotti agroalimentari (prevalentemente granturco e olio di oliva),
recanti marchi industriali falsificati, indicazioni non veritiere nonché oggetto di frode commerciale.

OPERAZIONI DI SOCCORSO E CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di
finanza assicura un’ampia azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani,
spesso di dimensioni internazionali.
Le attività si sviluppano attraverso articolate indagini di polizia giudiziaria, avviate e portate avanti anche
ricorrendo alla collaborazione con Paesi esteri, nonché mediante il pattugliamento del mare territoriale ed
extraterritoriale da parte dei mezzi navali ed aerei del dispositivo aeronavale del Corpo.
I grandi traffici illeciti che danneggiano la sicurezza e l’economia del nostro Paese, infatti, hanno origine in
massima parte oltremare, transitando per il mediterraneo, e fanno capo ad organizzazioni criminali transnazionali
la cui scoperta e disarticolazione presuppone un’azione operativa che – senza soluzione di continuità – si sviluppi
con la massima e rapida integrazione fra dispositivo di vigilanza a mare e strutture investigative sul territorio.
Per la Guardia di finanza, questo è possibile grazie ad un dispositivo unitario dislocato lungo tutta la costa
nazionale, in cui il Reparto Operativo Aeronavale Genova, con le dipendenti Stazione Navale e Sezione Aerea, si
coordina costantemente con i Comandi Provinciali e le altre unità operative presenti sul territorio, scambiandosi
informazioni e pianificando ed eseguendo interventi congiunti.
La combinazione fra terra e mare costituisce, dunque, una leva irrinunciabile per consentire al Corpo il pieno
assolvimento delle sue missioni istituzionali, permettendo, inoltre, di realizzare un immediato raccordo con
l’Autorità Giudiziaria.
Da gennaio 2023 ad oggi, le attività poste in essere dal dispositivo aeronavale del Corpo in Liguria hanno
permesso di prestare assistenza nelle operazioni sbarco di 1.146 migranti presso i porti di Genova e La Spezia.
Nel settore della sicurezza del mare, la Guardia di Finanza rinnova anche per la corrente stagione estiva, secondo
una modalità operativa avviata già lo scorso anno, una attività finalizzata a realizzare un più efficace
mantenimento dell’ordine pubblico e un maggiore livello di sicurezza percepita da parte della collettività e degli utenti del mare, attraverso il rischieramento temporaneo di unità navali presso le località a più alta vocazione e
densità turistica che insistono nelle circoscrizioni dei Reparti Operativi Aeronavali.
La progettualità è stata inquadrata nell’ambito del più ampio potenziamento dei servizi di vigilanza estivi che il
Ministero dell’Interno attua a supporto degli Uffici/Reparti delle Forze dell’ordine operanti nelle principali
località balneari.
Tale iniziativa consentirà di assicurare una maggiore vicinanza all’utenza del mare e lacustre, anche nelle località
di maggiore pregio e richiamo turistico che non ospitano un reparto navale del Corpo, contribuendo a rafforzare
il concetto di “sicurezza percepita”.
La Guardia di finanza, quale Forza di Polizia e Corpo Armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative
del Servizio nazionale della protezione civile ed è chiamata quindi a fronteggiare calamità e disastri naturali
nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale
dell’apparato statale.
In quest’ottica gli interventi di assistenza, seppure di natura concorsuale rispetto ai prioritari compiti istituzionali,
trovano sempre nel Corpo un pronto interlocutore capace di fornire risposte efficaci ad ogni esigenza, anche la
più imprevedibile, come accaduto in occasione dell’emergenza maltempo che ha colpito nel mese di maggio
2023 la Regione Emilia Romagna. La Guardia di finanza ha contribuito nelle operazioni di soccorso mediante le
proprie componenti specialistiche, tra le quali i militari del Nucleo Sommozzatori della Stazione Navale di
Genova, che hanno consentito il salvataggio di 995 persone.
Analogamente, durante le intense piogge e le esondazioni dello scorso novembre nella Regione Toscana, il
personale specializzato dei subacquei della Stazione Navale di Genova ha partecipato alle coraggiose operazioni
di soccorso. Queste attività, eseguite unitamente alle altre componenti specialistiche del Corpo e ad altre
Istituzioni intervenute, hanno reso possibile assistere centinaia persone in pericolo.
L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito
nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo
partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.
Nel contesto rientrano anche gli eventi di respiro internazionale caratterizzati dalla contemporanea presenza di
numerose Autorità estere e, spesso, organizzati in luoghi anche prospicienti le aree litoranee e portuali.
A tale riguardo, degno di menzione è il contributo offerto dalla Guardia di finanza nell’ambito della Presidenza
italiana del G7, attraverso l’impiego, nei consessi ad essa correlati, svoltisi sinora lungo tutta la Penisola, di 65.
Nel 2023 la Guardia di Finanza ha impiegato complessive 13.767 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in
occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tale impegno, che sta
continuando anche nel 2024, ha portato ad un impiego complessivo di 8.648 giornate/uomo in servizi di ordine
pubblico.

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