Cultura e Spettacoli Musica Savona

Sarà “Il Trovatore” di Giuseppe Verdi ad inaugurare il “Festival 20.24 Contaminazioni Liriche” sulla Fortezza del Priamar di Savona

Quella di Verdi è la seconda opera della cosiddetta “trilogia popolare” di Verdi (preceduta da Rigoletto e seguita da La traviata). “Il trovatore” andò in scena al Teatro Apollo di Roma. Il libretto, in quattro parti e otto quadri, fu tratto dal dramma El trovador di Antonio Garcia Gutierrez e fu lo stesso Verdi a pensare che quel testo si sarebbe prestato a una riduzione per le scene liriche. Ne chiese dunque la riduzione a Cammarano che però morì prima di poter portare a termine l’incarico e il libretto fu ultimato da Leone Emanuele Bardare. Più volte il mondo della musicologia si è interrogato sulle ragioni che hanno decretato il successo “popolare” di un’opera complessa come Il trovatore. Quest’opera è certamente frutto di una serie di circostanze favorevoli: la maturità compositiva di Verdi unita alla sua creatività melodica, l’intreccio complesso e non lineare della trama sono i punti cardine del successo ma per molti altri Il trovatore rappresenta quell’apice in cui Verdi celebra i fasti del melodramma romantico superandone tutti i limiti e aprendo la strada a una nuova maniera di scrivere l’opera.
La produzione, nata in collaborazione con il Teatro Municipale di Piacenza, Teatro Comunale Pavarotti-Freni di Modena, Teatro Goldoni di Livorno, Teatro del Giglio di Lucca, vedrà sul podio Giovanni Di Stefano e sul palcoscenico: Claire De Monteil (recente protagonista di Médée di Luigi Cherubini, andata in scena al Teatro alla Scala per la regia di Damiano Michieletto e trasmessa il 21 giugno da Rai5), Matteo Desole che, già apprezzato a Savona nelle vesti di Rodolfo nella Bohème firmata da Renata Scotto nel 2021 e, prima ancora, nella Lucia di Lammermoor del 2016, subito dopo l’impegno savonese, sarà Manrico al Festival di Lubjana con la direzione di Zubin Metha che l’ha scelto per il titolo verdiano.
ll Trovatore che debutterà il 27 giugno con replica il 29 vede la presenza di giovani cantanti che sono presenti nel panorama lirico e che si stanno affermando sempre di più e avrà la regia di Stefano Monti che ritorna a Savona. Un grande orgoglio per l’Opera Giocosa che ha sempre creduto nella valorizzazione dei giovani e che manca a Savona da 17 anni.

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