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Italia da infarto si qualifica all’ultimo secondo rimontando la Croazia

E’ questo il romanzo dello sport dove quando tutto sembra perso arriva il miracolo, il sogno che si avvera la preghiera che viene esaudita. L’Italia “ritorna” nell’al di qua al 98′ con una rete tanto disperata quanto straordinaria di Zaccagni e si qualifica agli ottavi ai danni della Croazia. Cuore, voglia, disperazione, sudore e fatica: gli Azzurri di Spalletti confermano di essere una delle Nazionali più scadenti degli ultimi 20 anni ma almeno ci mettono l’anima contro un avversario tecnicamente più forte e storicamente ostico. Aver giocato per oltre mezz’ora della ripresa nell’area di rigore croata senza mai andare al tiro la dice lunga sul livello tecnico dell’Italia che, obiettivamente, presenta giocatori impresentabili a certi livelli (Retegui, Frattesi, Raspadori, Dimarco) solo per citarne alcuni, e rispecchia il livello basso di un campionato, quello italiano, dove la totalità delle squadre domenicalmente scende in campo con formazioni completamente straniere. Ed il punto è proprio questo: l’esagerata presenza di giocatori stranieri si riverbera sui cosiddetti vivai che non riescono più a lanciare giocatori validi in prospettiva nazionale. Ma questa è un’altra storia. Della partita va detto che se la Croazia, pur essendo un squadra tecnicamente dotata è comunque poca cosa, l’Italia vale ancora meno. Eppure il gioco c’è ma mancano gli interpreti giusti. Dopo un primo tempo senza grosse emozioni nella ripresa succede di tutto: al 52′ fallo di mano di Calafiori e rigore che Modric sbaglia facendoselo parare da Donnarumma, passano 3′ e lo stesso Modric realizza su azione la rete del vantaggio con l’Italia completamente ubriaca e in confusione. Da lì in poi gli Azzurri cercano di reagire e ci riescono, in parte. Per lunghi tratti si gioca nell’area di rigore croata ma ogni volta il pallone è leggermente lungo o leggermente corto e la difesa balcanica ha sempre la meglio. Poi è la Croazia che legittima il vantaggio con un gioco più organizzato e lucido pur senza creare difficoltà alla difesa italiana. Negli ultimi 8′ di recupero la squadra di Spalletti gioca con la disperazione di chi vede concretizzarsi lo spettro della clamorosa eliminazione e spende gli ultimi centesimi di energia gettandosi in attacco: su una di queste offensive arriva la giocata di Calafiori che offre a Zaccagni il pallone del pareggio: destro a giro ed è 1-1. La qualificazione è salva: sabato alle 18 ce la giochiamo con la Svizzera agli ottavi ma intanto i processi sono già iniziati.

Croazia-Italia 1-1

Reti:55′ Modric (C); 98′ Zaccagni (I)

Croazia (4-3-2-1): Livakovic; Stanisic, Sutalo, Pongracic, Gvardiol; Kovacic (25′ st Ivanusec), Brozovic, Modric (35′ st Majer); Pasalic (1′ st Budimir), Sucic (25′ st Perisic); Kramaric (44′ st Juranovic). A disp.: Vusic, Labrovic, Sosa, Baturina, Erlic, Pjaca, Vlasic, Marco Pasalic, Petkovic. All.: Dalic

Italia (3-5-2): Donnarumma; Darmian (36′ st Zaccagni), Bastoni, Calafiori; Di Lorenzo, Pellegrini (1′ st Frattesi), Jorginho (36′ st Fagioli), Barella, Dimarco (12′ st Chiesa); Retegui, Raspadori (30′ st Scamacca). A disp.: Vicario, Meret, Mancini, Buongiorno, Cristante, Gatti, Bellanova, El Shaarawy, Folorunsho. All.: Spalletti

 

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