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Finito l’incontro tra Toti, Giampedrone, Scajola e Piana: “Determinati a proseguire fino a fine mandato”

Si è concluso intorno alle 14.30 l’incontro tra il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ai domiciliari dallo scorso 7 maggio e i suoi tre fedelissimi assessori: Giampedrone, Piana e Scajola. La notizia è che non ci sarà nessuno scossone:  “Incoraggiati a proseguire la nostra azione politica e i nostri programmi. Siamo determinati a proseguire, confidiamo nel pieno rispetto delle parti e che sia possibile fare chiarezza il prima possibile”, ha affermato il vicepresidente della REgione Liguria ad Interim, Alessandro Piana. L’incontro, il primo di tre autorizzati dalla magistratura si è svolto nella villa di Ameglia dove vive Toti. Gli argomenti del vertice hanno riguardato: il rigassificatore, la Sanità. Ai colloqui ha partecipato il legale di Toti Stefano Savi, mentre fuori dalla sua casa è rimasta la Guardia di Finanza.

Il Presidente ha ringraziato Alessandro Piana per la onerosa responsabilità che si è assunto di portare avanti l’attività della Amministrazione in questo momento complesso, e complimentato con tutti per la compattezza mostrata sia a livello di Giunta, sia di maggioranza politica in Consiglio. Al netto degli specifici fatti oggetto di contestazione da parte delle Procura di Genova, di cui ovviamente non si è fatta alcuna diretta menzione, Toti ha ribadito la assoluta necessità politica di rivendicare, da parte degli Assessori, dei Consiglieri, e di tutti i partiti di maggioranza, gli straordinari risultati di progresso economico e sociale frutto delle politiche attuate in questi nove anni, senza alcuna timidezza ne’ incertezza, portando avanti, anche a livello di comunicazione e promozione del territorio, le scelte fatte dalla Presidenza e già programmate”. Fa sapere l’avvocato Savi in una nota.

“Prova del successo di quanto fatto sono i numeri dell’economia contenuti nella manovra finanziaria di cui, in questi giorni, comincia l’iter di approvazione all’Assemblea Legislativa – continua -. Numeri che vedono un ulteriore aumento del Pil e della occupazione, certificati anche dai principali istituti di statistica. Ciò, insieme ad una sempre attenta gestione dei conti pubblici, fa di Regiona Liguria un ente solido e virtuoso in grado di sostenere tutti gli impegni che ha davanti”.

“La prosecuzione degli impegni presi con gli elettori appunto, e la conclusione di questo programma di ambizioso cambiamento sono alla base della decisione di non interrompere, al momento, il percorso della legislatura. Una decisione ampiamente condivisa dai presenti che hanno assicurato al Presidente Toti la capacità e la determinazione della Giunta ad andare avanti Per andare avanti in attesa che la politica, terminata questa fase con il ritorno alla agibilità politica del Presidente eletto dai liguri, possa prendere liberamente tutte le determinazioni sul futuro dell’ ente, occorre ovviamente un forte impegno della Giunta, dei Gruppi Consigliari e delle Forze Politiche nel portare avanti tutti i progetti in corso”.

“Toti si è detto fiducioso che il percorso giudiziario farà chiarezza degli eventi oggetto dell’inchiesta e soprattutto che il prossimo giudizio del Riesame terrà conto del necessario equilibrio tra le ragioni di una inchiesta e quella del Governo, soprattutto in una fase così delicata della vita politica del paese. La decisione infatti di non rassegnare le dimissioni e consentire il proseguo della legislatura, non deve essere interpretato come conflitto tra le esigenze di inchiesta e politica, ma come rispetto di quest’ultima, che siamo certi, sta a cuore anche alla Magistratura. In assenza di concrete esigenze cautelari infatti sarà comune interesse restituire alla politica lo spazio indispensabile ad aprire un dibattito sul futuro, con pari dignità istituzionale rispetto alle necessità di giustizia”. ha concluso, Savi.

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