Economia

Regione Liguria, rifinanziato il bando per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici dell’entroterra.

Regione Liguria sosterrà l’efficientamento energetico degli edifici pubblici e in uso pubblico di 19 comuni dell’entroterra ligure.

Lo ha stabilito la Giunta regionale dando seguito alla proposta dell’assessore regionale allo Sviluppo economico con delega all’Energia Alessio Piana: la misura prevede il rifinanziamento di ulteriori 1,5 milioni di euro del bando regionale, dedicato ai Comuni riconosciuti dalla Strategia Nazionale Aree Interne.

In particolare, la misura che supera così i 2,5 milioni di disponibilità, a valere sull’azione 5.2.1 del PR FESR 2021-2027, permetterà ai Comuni delle aree interne delle Valli dell’Antola e del Tigullio, del Beigua-Sol, dell’Alta Valle Arroscia e della Val di Vara richiedenti di accedere a un massimo di 150 mila euro a fondo perduto per efficientare energeticamente almeno 100 mq di superficie calpestabile.

Per rispondere al grande risultato di partecipazione al bando dedicato alla riduzione dei consumi e al miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici pubblici dei comuni delle aree interne, abbiamo portato a 2,5 milioni di euro la dotazione economica del bando, consentendo a tutti i 19 comuni richiedenti di accedere al contributo regionale a copertura del 100% degli investimenti effettuati – commenta l’assessore regionale allo Sviluppo economico con delega all’Energia Alessio Piana – Tra i progetti che hanno già ottenuto il provvedimento di concessione e sono pronti a partire con gli investimenti figurano i comuni di Rossiglione, Mendatica, Torriglia, Davagna, Campo Ligure e Beverino“.

Tra gli interventi previsti dal bando rientrano: la coibentazione dell’involucro edilizio, la sostituzione dei serramenti, la realizzazione di pareti ventilate/giardini verticali/tetti verdi, l’installazione di sistemi schermanti o dispositivi per il controllo automatizzato, l’acquisto di impianti solari termici o di altro impianto alimentato da fonte rinnovabile destinato all’autoconsumo (nel limite del 20%), l’efficientamento del sistema di illuminazione o di trasporto (es. ascensori o scale mobili) e la creazione di una rete di teleriscaldamento.

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