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Porti Liguri, Piana: “Numeri raggiunti con il massimo impegno”

Turismo, impresa, investimenti e infrastrutture. A fare il punto della situazione sulla portualità regionale, all’avvio dell’estate, è il presidente ad interim della Regione Liguria, Alessandro Piana, rivendicando il lavoro svolto dalla Giunta in questi anni.

Il primo punto su cui Piana sciorina numeri importanti è quello delle presenze, per la precisione “sedici milioni l’anno scorso, distribuite su tutto il territorio con 330mila turisti che hanno scelto l’entroterra per le loro vacanze.

Un focus particolare il presidente ad interim lo pone poi sui traffici portuali, sia di merci che di passeggeri.

Questi ultimi, nel 2023, hanno portato il capoluogo di regione, Genova, sul secondo gradino del podio nazionale “prima di Napoli e dopo Civitavecchia“, con un traffico complessivo che, a livello regionale, “tra il 2013 e il 2023 è aumentato di oltre il 50%” facendo sì che la Liguria si caratterizzi “per la rilevanza del comparto delle crociere che produce le maggiori ricadute economiche sul territorio grazie al superiore livello di spesa dei viaggiatori. Non abbiamo trascurato nulla. E non siamo solo un luna park“.

Per i primi, invece, “la Liguria si conferma la prima regione nel trasporto marittimo in termini di quota di valore aggiunto e occupati, oltre che di imprese attive con valori superiori a quelli di altre regioni” con una movimentazione negli scali regionali di “75,4 milioni di tonnellate di merci, oltre il 15% dei traffici complessivi del sistema portuale italiano“.

A questo – dice ancora Piana – si devono aggiungere gli investimenti in ambito portuale grazie anche al Pnrr attraverso i quali sarà possibile migliorare la nostra competitività, tenendo conto che la Liguria risulta la regione italiana alla quale è stata assegnata la quota maggiore di risorse pari a 2,7 miliardi di euro, il 30% del totale“.

Dati a cui il presidente ad interim lega quelli dell’occupazione: “Nell’ultimo anno gli occupati in Regione sono cresciuti del 2,7%, più della media italiana (2,1%) e di quella del Nord-Ovest (1,6%), con un calo del 23,3% dei giovani senza lavoro e che non studiano“. Un combinato grazie al quale, secondo Piana, “possiamo dire che la Liguria è in movimento e i dati, pur con alcune contrazioni dovute allo scenario internazionale, ci parlano anche della crescita del reddito lordo delle famiglie che beneficia del buon andamento dell’occupazione“.

Oggi ancora di più dobbiamo rafforzare la nostra presenza nel marittimo e procedere al più presto con i lavori della diga di Genova e il completamento del terzo valico per consentire un aumento dei volumi di traffico e l’apertura di nuovi corridoi europei, perché con la realizzazione delle infrastrutture potremmo superare tutti i freni” prosegue.

La realizzazione delle opere infrastrutturali che ci pongono al di sopra delle altre regioni italiane per investimenti del Pnrr, ci consentirà infatti di superare i limiti strutturali del nostro territorio con un effetto positivo immediato di crescita del Pil – conclude Piana – Tenendo conto che la Liguria continua a essere protagonista della Blue Economy con il 10,5% delle imprese attive nell’economia del mare contro il 3,8% della media italiana. Numeri raggiunti grazie all’impegno di questi anni sul fronte degli investimenti e del rilancio del territorio a cui abbiamo lavorato e su cui continueremo a impegnarci“.

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