Formazione Genova

Regione Liguria, approvato accordo con Unige per sperimentare l’insegnamento dell’inglese nel sistema 0-6

La giunta regionale ha approvato lo Schema di Accordo di collaborazione tra Regione Liguria e Università degli Studi di Genova per la promozione dell’acquisizione della lingua inglese all’interno del Sistema Integrato dalla nascita ai sei anni. In questo modo l’Ente, per realizzare l’avvio di una sperimentazione dell’insegnamento della lingua inglese a partire dai servizi per la prima infanzia, avrà come supporto scientifico il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Unige. L’obiettivo è quello di approfondire la conoscenza delle implicazioni formative, linguistiche e sociologiche derivanti da questo tipo di attività.

“Un primo passaggio fondamentale per arrivare alla sperimentazione dell’insegnamento della lingua inglese ai bambini liguri dagli 0 ai 6 anni – dichiara l’assessore regionale alla Formazione -. Un progetto ambizioso sul quale, come Giunta Regionale, crediamo fortemente per dare nuove prospettive ai nostri giovani fin dalla più tenera età. L’apprendimento dell’inglese da giovanissimi rappresenta, infatti, un importante strumento per incentivare l’innalzamento delle competenze linguistiche di tutta la comunità. Dal punto di vista formativo stiamo davvero intervenendo con iniziative e progetti per ogni fascia di età. Vogliamo essere aiuto e supporto per tutti i liguri: dai bambini agli anziani, passando per i ragazzi e le famiglie”.

“Nella società contemporanea la conoscenza dell’inglese è ormai di primaria importanza – spiega l’assessore alla Scuola e Università di Regione Liguria. – Insegnare questa lingua fin dai primi anni di vita all’interno del Sistema Integrato significa dare ai giovani liguri uno strumento prezioso che ne favorisca il successivo inserimento universitario e lavorativo, oltre ad incentivare lo scambio culturale, l’inclusione e la socialità. Da oggi Regione Liguria e l’Università di Genova lavoreranno in modo ancora più sinergico per il benessere dei nostri ragazzi”.

“Una misura che si interseca perfettamente con quelle varate dalla giunta in questi mesi – afferma l’assessore regionale alle Politiche Sociali – imparare una seconda lingua da piccoli ha un effetto benefico sullo sviluppo della creatività, dell’abilità di pensare oltre gli schemi in modo originale, migliorano così le capacità di affrontare situazioni difficili e risolvere problemi. Inoltre – prosegue l’assessore – l’apprendimento di una lingua straniera offre benefici a livello di memoria e concentrazione, intervenendo sia sullo sviluppo cognitivo sia su quello emozionale-relazione, aspetto fondamentale all’interno della società moderna”.

Il protocollo prevede: la ricognizione dei bisogni dei servizi e delle iniziative in corso in tema di insegnamento delle lingue, con particolare riferimento all’insegnamento della lingua inglese; la condivisione di indirizzi in tema di formazione del personale in ambito linguistico, con particolare riferimento all’insegnamento della lingua inglese; l’attività di reciproco scambio di dati e ricerca sulle iniziative di formazione rivolte alla fascia di età da 0 a 6 anni; la promozione di iniziative concrete finalizzate all’acquisizione linguistica e al benessere del bambino.

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