Cultura e Spettacoli Laigueglia

A Laigueglia un fine settimana lungo dedicato alla musica, alle arti, alla storia ed alla letteratura

Musica, arte, storia e letteratura. Un fine settimana denso di eventi
quello che chiude il mese di maggio organizzati dal Comune di
Laigueglia, dalla parrocchia di San Matteo, dalla “Associazione Vecchia
Laigueglia” e da enti privati.  Il ricco programma inizierà giovedì 30
maggio alle 21 nella chiesa di San Matteo con il concerto, ad ingresso
libero, dell’orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova diretta dal
Maestro Alessandro Cadario. Il programma prevede un repertorio
intitolato “Virtuosi” con musiche di Donizetti, Rossini, Haydn, Martucci
e Petrassi. Si prosegue venerdì 31 maggio con tre diversi eventi: alle
17 è prevista l’inaugurazione dell’installazione architetturale
denominata  “Antologia di cio’ che resta” nel nuovo spazio espositivo
denominato Stanza Rada in Vico Beniamino, che restera’ visitabile fino
al 2 giugno; alle 18 in biblioteca la presentazione del libro dello
scrittore e saggista Gianni Oliva “45 milioni di antifascisti”,
dialogheranno con l’autore Daniele La Corte e Giacinto Buscaglia; la
maratona culturale si concluderà alle 21 nel salone delle Opere
Parrocchiali con la serata conclusiva del progetto “Onda su Onda”, con
la presentazione dei risultati finali del progetto, le ricadute sul
paese e i risultato della ricerca sui cartelami in Italia, Francia,
Corsica, e Spagna, che ha portato a definire laigueglia come “Capitale
europea dei Cartelami”, ospitando il più  grande e meglio conservato dei
115 studiati dalla ricerca, saranno presenti in qualità di relatori
Alessandro Chirivì, consigliere delegato alla cultura, Marco Manzitti,
coordinatore del progetto, Giacinto Buscaglia, presidente della
“Associazione Vecchia Laigueglia”, don Danilo Galliani, arciprete della
Parrocchia di San Matteo, don Emanuele Caccia, referente artistico di
Formae Lucis (Diocesi di Albenga e Imperia), Franco Boggero, storico
dell’arte, Paola Martini, conservatore del Museo Diocesano di Genova,
Felice Schivo, storico locale e Samantha Niedojadlo, ricercatrica.
Sabato 1 giugno alle 18.30 presso i locali della Sanità Marittima
inaugurerà la mostra del talentuoso pittore Andrea Sangalli curata da
Claudia Andreotta e Francesca Bogliolo con un piccolo intervento delle
due critiche d’arte, un momento musicale ed un momento conviviale,
mentre alle 21.30 si terrà una passeggiata in una “Laigueglia insolita”
nell’ambito del progetto culturale Antologia di ciò che resta; il
ritrovo è previsto sotto la terrazza della biblioteca, dove si terrà un
primo momento teatrale ed introduttivo, la passeggiata toccherà poi
luoghi raramente aperti al pubblico, in ciascuno dei quali ci sarà una
piccola performance artistica, musicale, fotografica con eventi a
sorpresa i cui dettagli saranno svelati nei prossimi giorni. Completano
il fine settimana due laboratori artistici e creativi gratuiti per
bambini e ragazzi che si terranno presso la Bottega Errante in Via
Badaro’, n. 3, giovedì 30 maggio dalle 15.45 alle 18 nell’ambito del
progetto “Antologia di cosa resta” e domenica 2 giugno dalle 17.30 alle
19.15 presso la Sanità Marittima in Piazza Cavour, realizzato
nell’ambito degli eventi collaterali alla mostra di Sangalli, che
resterà aperta fino al 16 giugno.  Così introduce la serie di eventi
Alessandro Chirivì,  delegato alla cultura e al calendario delle
manifestazioni del Comune di Laigueglia: «Questo ultima settimana del
mese, che terminerà con la Festa della Repubblica il 2 giugno, sarà
dedicata ad appuntamenti culturali di alto profilo, una sorta di Maggio
Laigueglino, che ispirandosi alla ben più celebre rassegna fiorentina,
darà palcoscenico ad una pluralità di arti, dalla musica, alla pittura,
alla fotografia, al teatro, alle arti figurative, alla letteratura,
all’analisi critica della storia, tutte discipline che possono trovare
in Laigueglia un terreno fertile per incontrarsi, confrontarsi ed
esibirsi, a vantaggio dell’intrattenimento e dell’arricchimento
spirituale di cittadini, ospiti e turisti; e chissà che il “Maggio
Laigueglino”  non possa svilupparsi e diventare un contenitore culturale
primaverile di sempre maggiore pregio ed attrattività per la
destagionalizzazione dell’offerta turistica».

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