Nei giorni scorsi, finanzieri del Comando Provinciale di Savona, coadiuvati da personale del locale Gruppo della Guardia di Finanza di Crotone (KR), hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura
cautelare della custodia in carcere nei confronti di un giovane ventiseienne crotonese, ritenuto responsabile dei reati di truffa aggravata e molestie telefoniche.
Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Savona, su richiesta della locale Procura della Repubblica, sulla base degli elementi raccolti dal Compagnia di Albenga, riguardanti una truffa online, per un ammontare di circa € 80.000 euro, perpetrata ai danni di un soggetto
residente nel territorio ingauno nel corso del 2023.
Secondo la tesi investigativa, pienamente condivisa dalla locale Autorità Giudiziaria, l’artefice della frode, già gravato da plurimi precedenti specifici, è riuscito a suggestionare la propria vittima, promettendole falsamente,
tramite l’invio di numerosissimi messaggi, sia scritti sia vocali, l’invio di ingenti quantitativi di pellet, posti in vendita su piattaforme online quali Facebook Marketplace e Subito.it a prezzi vantaggiosi, inducendola a corrispondere ingenti somme di denaro senza, però, recapitare mai alcun prodotto commercializzato.
Il truffatore, per rendere difficoltosa alla persona offesa la propria identificazione, ha utilizzato utenze telefoniche riconducibili a terze persone, facendosi, successivamente, accreditare le somme provento di reato su
rapporti finanziari e carte di credito intestate ad altri 16 soggetti compiacenti, anch’essi residenti in Calabria, i quali ora dovranno rispondere per riciclaggio (art. 648 ter c.p.).
I capillari accertamenti delle Fiamme Gialle hanno permesso di svelare l’identità del responsabile della frode, nonché di constatarne l’abitualità e la sistematicità nella commissione di reati contro il patrimonio e la tranquillità pubblica; tali elementi hanno determinato il G.I.P. all’emissione del provvedimento cautelare in
parola, reso, invero, necessario dal pericolo di reiterazione dei reati di truffa e molestie, facilmente perpetrabili sia via telefono sia tramite la rete Internet. Al termine delle attività delegate, poi, i finanzieri hanno tradotto il
soggetto presso la Casa Circondariale di Crotone (KR), dove lo stesso resta, allo stato, a disposizione dell’Autorità giudiziaria savonese per le ulteriori determinazioni di competenza.
Si rappresenta, infine, che il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari e i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità dell’indagato, non essendo stata assunta alcuna decisione di merito
definitiva sulla responsabilità della persona sottoposta ad indagini