Attualità Vado Ligure

Vado, il Prefetto di Savona De Rogatis in visita allo stabilimento Alstom

Visita per conoscere meglio una delle realtà industriali del territorio nel pomeriggio di ieri, 13 marzo, per il Prefetto di Savona Carlo De Rogatis che, insieme al Commissario Straordinario per la provvisoria gestione del Comune Maurizio Gatto, ha visitato lo stabilimento Alstom di Vado Ligure.

Le due autorità sono state accolte dal direttore Sviluppo del Business e dei Rapporti Istituzionali Alstom, Valter Alessandria, e dal direttore dello stabilimento, Silvano Saba, che hanno innanzitutto illustrato la genesi dell’ingresso della multinazionale nel sito vadese, quindi le importanti innovazioni apportate in termini di organizzazione aziendale e le significative prospettive di sviluppo previste per il breve-medio periodo.

A seguire, il Prefetto e il Commissario sono stati accompagnati nelle aree destinate alla produzione dove hanno potuto visionare direttamente le attività in atto e apprezzare gli elevati standard di efficienza ai quali viene uniformemente improntata l’organizzazione del lavoro negli stabilimenti della holding internazionale.

Al termine della visita, il direttore Alessandria ha ringraziato per la visita ricevuta evidenziando l’importanza di coltivare il dialogo fra pubblico e privato e l’ottima collaborazione costantemente assicurata all’azienda dal Comune di Vado Ligure.

Il Prefetto, che nell’occasione ha anche avuto l’opportunità di salire su un locomotore di ultima generazione apprezzandone gli innovativi dispositivi di bordo, ha espresso il suo più vivo compiacimento per l’attenzione riservata dal gruppo all’innovazione, con particolare riferimento alla produzione di treni ad idrogeno, per le prospettive di sviluppo del sito industriale e per i possibili risvolti positivi in termini di incremento dei livelli occupazionali nonché per la spiccata propensione di Alstom alla cura del sempre delicatissimo tema della sicurezza nei luoghi di lavoro che fa del sito di Vado Ligure un modello virtuoso.

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