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In Liguria nel 2022 sono stati assunti oltre 30.000 lavoratori domestici

In Liguria i lavoratori domestici regolarmente assunti nel 2022 sono 30.704, il 5,9% in meno del 2021. Si registra un maggior numero di badanti, il 55,3% rispetto alle colf (44,7%). Dal 2015 queste due tipologie di lavoratori stanno seguendo dei trend opposti: il numero delle badanti cresce con costanza, mentre le colf sono in continuo calo. La sanatoria ha incentivato la crescita delle colf, ma nel 2022 sono tornate a diminuire. I datori di lavoro sono 33.720 in diminuzione del 4,5% ed assieme ai lavoratori domestici coinvolgono il 4,3% della popolazione. Dati che emergono dal 5° rapporto annuale sul lavoro domestico promosso da Domina.

Caratteristiche dei lavoratori domestici

In merito alle aree di provenienza dei lavoratori domestici, sia l’Est Europa che l’America contano il 29,1% dei lavoratori, mentre il 29,2% sono italiani. Le donne sono ancora una volta prevalenti in questo settore (88,0%). L’età media dei lavoratori registrata in Liguria è di 50,0 anni; per quanto riguarda invece le settimane lavorate, solo il 42,7% dei lavoratori dichiara di lavorare per un anno o oltre (> 50 settimane).

Spesa delle famiglie e impatto economico

Il datore di lavoro ha un’età media di 67 anni ed è in prevalenza donna (58,4%). Minima la componente straniera (6,1%). In totale, nel 2022, per la retribuzione dei lavoratori domestici le famiglie in Liguria hanno speso 276 milioni di euro (stipendio, contributi, TFR). Il valore aggiunto prodotto vale circa 600 milioni di euro.

Distribuzione territoriale ed incentivi

Genova è senza dubbio il centro principale: si concentrano il 63,4% delle colf e il 59,4% delle badanti presenti in regione. Anche in termini relativi, il capoluogo registra valori più alti della media per quanto riguarda le colf (10,7 ogni 1.000 abitanti, contro una media regionale di 9,1), mentre per le badanti il picco si registra a La Spezia (12,3 ogni 100 anziani, media regionale: 10,8). La regione Liguria ha stanziato un fondo regionale per la non autosufficienza con il fine di sostenere le cure domiciliari.

Prospettive demografiche

Le prospettive demografiche indicano che nel 2050 in Liguria vi saranno 202 mila anziani (il 15,0% di tutti i residenti) e 154 mila bambini (0-14 anni), valori che suggeriscono un potenziale aumento della domanda di badanti in quanto la componente anziana sarà maggioritaria rispetto a quella infantile.

Tratti distintivi della Liguria

“Domestici Sud Americani”: forte presenza di lavoratori provenienti dal Sud America (24,9%). Del resto nella regione gli immigrati sud americani sono molto presenti. In questa regione si trovano il 22% dei cittadini dell’Ecuador presenti in Italia (Fonte: Dati ISTAT 1 gennaio 2022).

“Il numero di lavoratori domestici in Liguria è diminuito rispetto alla scorsa rilevazione. Tuttavia, l’aumento delle aspettative di vita delle persone, genererà in futuro un aumento del fabbisogno dei servizi di cura e assistenza alla persona, rendendo i lavoratori domestici una risorsa imprescindibile per le famiglie. Per questo motivo si rende necessaria una riforma del settore capace di incentivare il lavoro regolare rispetto a quello sommerso. Solo così il settore potrà sviluppare a pieno tutte le sue potenzialità”- commenta Lorenzo Gasparrini, Segretario Generale di Domina.

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