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Festival di Sanremo 2024, seconda serata con 15 big in gara ma è la serata di Giovanni Allevi e della sua forza della vita: “Com’è liberatorio essere sè stessi”

Il Festival riparte dal record dei record, il 65,2% di share e dalla lezione di vita di Giovanni Allegri che racconta la battaglia contro la sua malattia.  E’ la serata del presentatore che presenta i cantanti che presentano i cantanti, per la serie ho visto lei che bacia lui che bacia me. In gara questa sera 15 cantanti con il televoto che andrà a ponderarsi con quello della sala stampa delle Radio che voteranno fino al gran finale di sabato. La scaletta prevede la chiusura all1.45 ma rispetto alla serata iniziale in cui l’abbuffata di canzoni ha reso l’ascolto per certi versi confuso, stasera c’è la possibilità di un ascolto più attento e approfondito. Il Festival riparte anche dalla notizia che conferma l’arrivo del movimento dei trattori in città per salire sul palco dell’Ariston. L’invito rivolto loro da Amadeus è stato accettato per cui in una delle prossime serate il palco dell’Ariston sarà veicolo delle ragioni degli agricoltori come già accaduto in passato per altre proteste.

E’ anche la serata di Giorgia che torna al Festival per la prima volta nel ruolo di conduttrice dopo aver vinto nel 1995 con “Come Saprei” ed aver debuttato l’anno prima con “E poi…”. I 30 anni di questa canzone iconica hanno omaggiato la lunga e luminosa carriera della cantante romana; rispetto alla prima serata sono svanite le gag zoppicanti e imbarazzanti che facevano ridere solo per contratto. Dopo l’apertura con Fred De Palma il secondo big a esibirsi è il genovese e genoano Alfa che propone nel suo pezzo forti contaminazioni country. Tra le esibizioni da ricordare c’è quella de “Il Volo”, nati artisticamente proprio sul palco dell’Ariston nel 2009 a “Ti lascio una canzone”, “Capolavoro” raccoglie consensi e applausi convinti. Il primo momento di grande intensità e di luce è quello dedicato a Giovanni Allevi che torna ad esibirsi per la prima volta dopo la malattia. Per lui la standing ovation corale di tutto l’Ariston e della Sala Stampa. “All’improvviso mi è crollato tutto, non suono più un pianoforte da quasi due anni”, ha detto Allevi commosso. “Ho perso molto, il mio lavoro, i miei capelli, le certezze però mai  la speranza e la voglia di immaginare. I numeri non contano perchè ognuno di noi è unico, irripetibile e a suo modo infinito. Com’è liberatorio essere se stessi. Un dono è la gratitudine per la bellezza del creato, la gratitudine per il talento di medici, infermieri e tutto il personale, il riconoscimento per la ricerca scientifica, per il sostegno che ricevo dalla mia famiglia, per la forza, l’esempio che ricevi dagli altri pazienti. I guerrieri, così li chiamo , lo sono anche i famigliari, i genitori”, ha proseguito in lacrime. “Ho capito che dove non c’è certezza del futuro, serve vivere con più intensità il presente. Ho strappato alla mia fine una manciata di anni e li voglio vivere come un presente allargato. Cosa darei oggi per suonare davanti a 15 persone. Quando tutto crolla e resta in pedi solo l’essenziale, il giudizio che riceviamo dall’esterno non conta più” e cita Kant. Sono parole delicate, struggenti che toccano il cuore, tolgono il respiro e riempiono gli occhi di lacrime. “Suonerò con tutta l’anima”  ed esegue al pianoforte “Tomorrow” «Perché domani, per tutti noi, ci sia sempre ad attenderci un giorno più bello».

 E’ il più bel momento di tutto il Festival. Diventa persino difficile pensare di riprendere il filo della festa che pur prosegue con l’omaggio ai 70 anni di Romagna Mia. La gara prosegue con Emma, Mahmood, Big Mama con cui si scavallano le 23 e si viaggia diretti verso l’arrivo di John Travolta che duetta ballando con Amadeus sulle note de “La Febbre del Sabato Sera”, “Grease”, e “Pulp Fiction”. prima dell’uscita davanti all’Ariston dove ad attenderli c’è Fiorello con cui improvvisa il “Qua qua dance”.  Il trionfo di Giorgia è tutto nel medley che celebra la sua trentennale carriera e che strappa applausi infiniti. Infine, Loredana Bertè, Annalisa, Irama e Clara chiudono il poker finale di voci, sul finale Gaetano Castelli, storico scenografo del Festival per 21 edizioni e della Rai, riceve il premio alla carriera.

La classifica di serata vede:

5° Mahmood

4° Loredana Bertè

3° Annalisa

2° Irama

1° Geolier

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