Agenda Cultura e Spettacoli Savona

Savona, venerdì l’inaugurazione dei Presepi della Cattedrale

Venerdì 22 dicembre alle ore 10:30 nella Cattedrale Nostra Signora Assunta di Savona il vescovo Calogero Marino presenzierà all’inaugurazione dei presepi che otto scuole pubbliche e private hanno allestito nelle cappelle laterali nell’ambito di “Nasce un bambino, speranza di pace”. L’iniziativa è promossa dal Complesso Museale della Cattedrale e condivisa dall’Ufficio per la Pastorale Scolastica per celebrare l’ottavo centenario del primo presepe a Greccio ad opera di san Francesco d’Assisi.

Il tema è stato sviluppato dalle singole classi tenendo conto dell’importante percorso inclusivo che gli istituti scolastici stanno affrontando. “Il valore del nascere potrà di certo essere colto indistintamente da tutti gli alunni e dalle loro famiglie, sempre più caratterizzate dalla presenza di diverse culture e confessioni religiose”, dichiarano gli organizzatori. L’esposizione è visitabile fino a tutto gennaio dalle ore 8:30 a mezzogiorno e dalle 16 alle 18, tranne che in concomitanza con le funzioni religiose. Per informazioni si piò scrivere via e-mail a visitasistina@diocesisavona.it, chiamare il numero di telefono 3270281083 o visitare il sito web cattedralesavona.it.

Giovedì 23 dicembre dalle ore 20:30 alle 23 e venerdì 24 dicembre dalle 21 a mezzanotte ad Orco Feglino si svolgerà invece la trentasettesima edizione del presepe vivente organizzato dall’Associazione Volontari Feglinese insieme alla Parrocchia San Lorenzo Martire e alla Confraternita Santi Carlo e Bernardo. Il tema sarà il 150esimo anniversario dell’apparizione mariana ad Angela Berruti. “Tutto il paese ci lavora perché occupa tutto il borgo, da piazza del Comune alla chiesa – spiega Roberta Durante a Il Letimbro – Vengono rappresentai i vecchi mestieri, riallestendo le cantine: alcune sono ancora originali e creano l’ambiente perfetto”.

A Segno, nell’entroterra di Vado Ligure, quest’anno non si terrà il tradizionale presepe vivente che ricrea la gioiosa atmosfera del borgo di inizio Novecento sotto il titolo di “U Bambin de çent’anni fa” e portato avanti dalle realtà locali, come la Società di Mutuo Soccorso Fratellanza Segnese, la Società Cattolica “Fede e Lavoro”, la Parrocchia San Maurizio e la Confraternita Santa Margherita. “Mancano le persone che ci lavorano – spiega Simone Falco, intervistato da Laura Sergi sul mensile diocesano – Sono morti molti degli anziani che si sono inventati il presepe e non c’è stato il ricambio generazionale”.

Informazioni sull'autore del post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *