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Il 17 e 18 novembre parte a Genova il corso per tutori di minori stranieri non accompagnati

S​i terrà a Genova, venerdì 17 e sabato 18 novembre, il corso per diventare tutori di minori stranieri non accompagnati. In Liguria questa formazione è iniziata nel 2017, recependo una legge dello Stato​ dello stesso anno, e sta dando risultati importanti nell’integrazione di ragazzi costretti a fuggire da situazioni difficili.

Il corso si terrà nella Sala Liguri nel mondo di Regione Liguria in via Fieschi 15 per una durata​ totale di 25 ore (di cui 8 di studio). Sarà tenuto dall’Ufficio del Garante dei Diritti dell’​infanzia e dell’​adolescenza e condotto da Dario Arkel,​ responsabile dell’Ufficio e docente di Pedagogia all’Università di Genova e Firenze. Al corso parteciperanno la Garante dei diritti dell’​infanzia e dell’adolescenza Guia Tanda,​ Luca Villa, ​presidente del Tribunale per i Minorenni, funzionari della Questura e del Comune di Genova, responsabili di Comunità per MSNA (minori stranieri non accompagnati), tutori volontari esperti con i ragazzi tutelati per una storytelling efficace e​ infine mediatori interculturali.
Il corso è gratuito ed è rivolto a cittadini con un’età minima di 25 anni che intendano diventare a titolo volontario e non retribuito tutori di bambini e ragazzi stranieri non accompagnati sul territorio regionale.

​”I liguri che scelgono liberamente di intraprendere questo percorso rappresentano uno straordinario esempio di cittadinanza attiva oltre che una risorsa – sottolinea l’assessore regionale alla Tutela e valorizzazione dell’Infanzia e alle Politiche giovanili Simona Ferro -. Da anni la Regione Liguria sostiene la formazione di queste figure promuovendo i corsi per diventare tutori. Anche grazie all’alta professionalità della formazione stiamo ottenendo risultati importanti. Un grazie a chi tutore lo è già, in bocca al lupo e grazie per l’impegno a chi lo sta per diventare​”.

​In Liguria, al momento, sono circa 900 i minorenni stranieri non accompagnati anche se il numero, soprattutto in questo periodo storico, non è mai stabile. Il 90% è di sesso maschile. Di questi oltre 600 si trovano a Genova.​ In regione i tutori formati dal 2017 ad oggi sono 260 (65% donne, 35% uomini). Di questi sono attivi 89 (compresi 11 con tutele multiple).

​”La legge 47/2017 permette di tutelare e ​’guidare​’ in una nuova esperienza di vita minorenni stranieri giunti sul nostro territorio mediante l’innovativa figura del tutore volontario – dice la Garante dei Diritti dell’​infanzia e dell’​adolescenza Guia Tanda -. L’iniziativa di cui si tratta ha lo scopo di rendere edotta la popolazione su questo ruolo che contribuisce all’accoglienza in modo determinante. Infatti, il tutore volontario non è soltanto un responsabile legale, ma anche un confidente e consigliere del ragazzo con l’intento di rendere possibile l’intrapresa di un progetto di vita nel nostro Paese​”.

​”La presenza, la consapevolezza del ruolo e la formazione dei tutori volontari sono i presupposti necessari per una buona integrazione dei minori stranieri sul territorio – commenta il presidente del Tribunale per i minorenni di Genova Luca Villa –. Il Tribunale per i minorenni non si limita alla tenuta dell’elenco dei tutori volontari, ma deve essere un loro riferimento ed un luogo di verifica e confronto, unitamente alla rete dei servizi sociali e delle comunità di accoglienza, nel compito di accompagnamento e tutela dei minori​”.

I corsi per tutori di minorenni stranieri non accompagnati si tengono in tutta la Liguria. Il prossimo sarà a gennaio a Savona. ​
In questo periodo l’Ufficio del Garante dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza sta promuovendo il corso sul territorio comunale. Il bando per presentare domanda di partecipazione si trova al seguente link https://www.regione.liguria.it/homepage-attivita-istituzionale/istituti-di-garanzia/garante-adolescenza-infanzia/tutore-msna.html

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