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Savona, i 50 anni della Caritas diocesana: una mostra dedicata ai migranti

La Caritas della diocesi di Savona-Noli compie cinquant’anni. Nacque infatti nel 1973 per volontà dell’allora vescovo Giovanni Battista Parodi a seguito dell’istituzione della Caritas Italiana nel ’71 da parte di papa Paolo VI. Per celebrare l’anniversario l’organismo pastorale ha organizzato una serie di eventi sotto il titolo “Connessi, Custodi, Fratelli. 50 anni di Caritas per abitare il futuro”. All’interno del progetto “Mappe di una città in-divenire”, promosso dalla Caritas e dalla Fondazione ComunitàServizi in collaborazione con il Comune di Savona, venerdì 6 ottobre alle ore 17:30 sarà inaugurata la mostra “I migranti mappano l’Europa” a cura di Nausicaa Pezzoni ed Eros Badin. Sui pannelli esposti nel portico e nell’atrio d’ingresso del Municipio e sul pavimento dell’antistante piazza Sisto IV trenta mappe mostreranno Savona e altre città da un nuovo punto d’osservazione: quello dei migranti che approdano sul territorio europeo.

Mediante il disegno di una mappa i migranti sono invitati a pensare alla propria relazione con la città d’approdo. Milano, Napoli, Bologna, Parigi, Rovereto o Savona sono rappresentate attraverso lo sguardo dei nuovi abitanti, ai quali è stato chiesto di tracciare i luoghi più significativi, i percorsi più frequenti, gli spazi abitati, i punti scelti come riferimenti e quelli considerati invece inaccessibili. Il progetto raccoglie ad oggi più di duecento mappe e nasce da una ricerca intrapresa dieci anni fa da Nausicaa Pezzoni, architetto e urbanista, e pubblicata nel libro “La città sradicata. L’idea di città attraverso lo sguardo e il segno dell’altro”, pubblicato da O Barra O Edizioni.

Lo spazio svelato in ogni mappa è una scoperta sia per l’autore che lo disegna sia per chi osserva una nuova città che prende forma dallo sguardo straniero. Con il disegno si va formando per il migrante un piano di consapevolezza del luogo abitato: una coscienza che permette il passaggio da una condizione di sradicamento alla possibilità di sentirsi abitante. A sua volta l’Europa scopre nuovi modi di essere rappresentata in mappe che, contenendo spazi invisibili sulla cartografia tecnica, fanno emergere significati, emozioni diverse e inedite attribuzioni di senso ai “propri” luoghi, tali da formare la mappa di un continente che si arricchisce di forme rinnovate.

In apertura dell’esposizione un’opera di Paolo Ferrari, medico psicoterapeuta e artista. Fa parte del ciclo di opere “Sul filo dell’orizzonte” e si ispira a quella linea all’infinito che segna gli orizzonti, in particolare quello del mare, elemento dalla continuità oscillante che è punto di riferimento e oltrepassamento per i migranti e chiunque voglia scoprire lo spazio ancora da abitare. A seguire dalle 20 in piazza Sisto IV si terrà una festa finanziata con i fondi del SAI Sistema Accoglienza Integrazione per celebrare la Giornata della Memoria e dell’Accoglienza in ricordo delle vittime del naufragio di Lampedusa del 3 ottobre 2013. Per informazioni è possibile contattare Nausicaa Pezzoni al numero di cellulare 3498549119 o via e-mail a nausica.pezzoni@gmail.com.

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