In Provincia di Savona la Cgil ha programmato oltre 200 Assemblee nei luoghi di lavoro , nelle leghe Spi , nelle Società Operaie, in tutte le sedi Provinciali per spiegare i contenuti della nostra proposta , inoltre faremo votare tutti i presenti attraverso una consultazione straordinaria .
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Facciamo ciò che la Politica ha smesso di fare , perché Democrazia è Partecipazione.
Siamo contro questo modello di politica che mette all’angolo istituzioni locali , sindacati , comunità e associazioni , un modello che diminuisce la partecipazione e quindi la democrazia , portato avanti dal Governo che non si confronta sulla manovra così come la stessa Regione Liguria che tenta in tutti i modi di sottomettere i territori con scelte non condivise , senza confronto , su temi straordinariamente importanti – Rigassificatore in primis-.
L’obiettivo dell’azione della CGIL e delle sue richieste, è chiaro “Vogliamo risolvere i problemi. E per farlo bisogna cambiare le politiche del governo. Aumentare i salari ( in Provincia di Savona la media delle retribuzioni orarie è la più bassa della Regione ) e le pensioni e contrastare la precarietà (in Provincia di savona i nuovi occupati sono per oltre il 90% precari). Occorre anche cancellare i contratti pirata con una legge sulla rappresentanza. Introdurre il salario minimo per legge e investire su sanità e istruzione, per fermare la violenza contro le donne , per la parità di genere.Il governo anziché tassare le rendite e tutti gli extraprofitti usa dipendenti e pensionati come bancomat. Infatti, vorrebbe tagliare l’indicizzazione delle pensioni.
Il primo appuntamento di questa mobilitazione è fissato per Sabato il 7 ottobre, con la manifestazione Nazionale a Roma dal titolo “ La Via Maestra – Insieme per la Costituzione”, perché ormai metà delle persone non va più a votare, pensiamo che i valori fondamentali della Costituzione debbano essere applicati e non messi in discussione”. Non è una Manifestazione della Cgil ,ma di oltre 100 Associazioni del Paese che vogliono dire basta e proporre temi per un cambiamento .
Ma non solo: parte infatti una consultazione con la quale la Cgil chiederà ai lavoratori , ai pensionati , ai disoccupati di votare sulle nostre proposte e di impegnarsi a sostenerle con la mobilitazione, fino allo sciopero generale, se necessario. Se le nostre proposte non verranno accolte nella legge di Bilancio, scenderemo di nuovo in piazza .
Le risorse si trovano andandole a prendere dove stanno, con la lotta all’evasione e la tassazione delle rendite. Il contrario di quanto sta facendo il governo.
Prima ancora, il 12 settembre, la Cgil organizzerà a Bologna una grande assemblea sulla contrattazione, “per mettere a punto una linea precisa. Insieme alla contrattazione serve una legislazione di sostegno, dalla rappresentanza alla validità erga omnes dei contratti, al salario minimo, escludendo da incentivi e sgravi le imprese che non rinnovano i contratti, reintroducendo l’indennità di vacanza contrattuale. In ogni caso, per noi non è più accettabile che ci siano contratti a 5-6 euro”.
E’ necessaria una battaglia comune per unire e cambiare il Paese , dando vita a un nuovo modello di sviluppo fondato sulla tutela dell’ambiente , rivendicando il diritto al lavoro stabile , libero , di qualità , assicurando il diritto alla salute e un servizio sanitario nazionale pubblico , solidale e universale , così come è necessario il diritto all’istruzione , una riforma fiscale basata su principi di equità e progressività che chieda di più a chi ha di più , per garantire a tutti un sistema di welfare pubblico e universalistico .