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Goletta Verde di Legambiente: il 35% dei campioni di acqua prelevata in Liguria è fortemente inquinato

Il 35% dei campioni di acqua prelevati dai volontari di Legambiente Goletta Verde è fortemente inquinato. Non è incoraggiante lo scenario presentato a bordo di Goletta Verde, ormeggiata al Porto Antico di Genova. Il  presidente Legambiente Liguria, Katiuscia Eroe, portavoce Goletta Verde, Davide D’Arena, coordinatore monitoraggio acque di balneazione ARPAL e Maurizio Arcidiacono, responsabile CONOU Coordinamento Area Nord-Ovest hanno illustrato i dati raccolti.  Sono complessivamente 17 i punti monitorati in 3 delle quattro province liguri. Per La Spezia i prelievi avverranno la prossima settimana.

Dei 17 campioni esaminati 9 sono stati prelevati in foce di fiumi o canali e 8 a mare. Sei i campioni risultati fuori dai limiti di legge alle analisi microbiologiche (enterococchi intestinali ed escherichia coli) effettuate da laboratori specializzati sul territorio.
Dei punti fortemente inquinati uno è stato prelevato in provincia di Imperia, alla foce del torrente Santa Caterina nel comune di Santo Stefano al Mare, due in provincia di Savona, alla foce del canale lungomare Diaz 161 di Ceriale e alla foce del torrente Maremola, a Pietra Ligure e tre quelli prelevati in provincia di Genova, uno alla foce del torrente Nervi e gli altri due a mare presso rio San Siro a Santa Margherita Ligure e allo sbocco del canale presso la foce del torrente Entella, a Lavagna.

I campionamenti di Goletta Verde non si vogliono sostituire ai dati ufficiali sulla balneabilità, ma vanno ad integrare il lavoro svolto dalle autorità competenti. Se, infatti, i dati di Arpal sono gli unici che determinano la balneabilità di un tratto di costa a seguito di ripetute analisi nel periodo estivo, le analisi di Goletta Verde hanno invece un altro obiettivo che è quello di andare ad individuare le criticità dovute ad una cattiva o assente depurazione dei reflui.

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