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Savona, presentata la XII°edizione del Meeting di Atletica: appuntamento martedì 24 maggio alla Fontanassa

Oggi nella Sala Consiliare del Comune di Savona si è svolta la Conferenza Stampa della XII Edizione del Meeting Internazionale della Città di Savona, in programma il 24 Maggio al Centro Polisportivo della Fontanassa. Il Direttore organizzativo Marco Mura ha allestito un cast di eccellenze che concorreranno nelle quindici specialità previste in programma. Diretta Rai Play dalle ore 16:00, differita Rai Sport in serata. Sarà una grande festa dello sport, un evento imperdibile in cui ammirare gli atleti migliori del panorama internazionale.Il Meeting Internazionale Città di Savona è tradizionalmente sinonimo di sprint d’eccellenza e l’edizione 2023 è destinata ad alzare ulteriormente l’asticella, non solo per il ritorno di Dina Asher-Smith sui 200m femminili, ma anche per il cast dei 100 metri in ambito maschile. Saranno infatti ben cinque gli atleti con personali sotto i 10 secondi a schierarsi al via.

Il più conosciuto, Tortu a parte, è sicuramente il britannico Reece Prescod, bronzo mondiale lo scorso anno con la 4×100 del Regno Unito dopo aver conquistato l’argento europeo individuale sui 100m nel 2018: nelle ultime due stagioni è cresciuto sul piano cronometrico fino a 9.93 senza però cogliere mai l’attimo nelle finali più importanti (settimo sui 100m agli Europei 2022, sarebbe poi stato ottavo agli Euroindoor 2023 sui 60m).

Vicende sostanzialmente opposte al connazionale Jeremiah Azu, che, a fronte di un personale da 10.13 lo scorso anno (ottenne anche un 9.90 ventoso), dagli Europei di Monaco di Baviera è tornato con due medaglie, l’oro della 4×100 e il bronzo sui 100m vinti da Jacobs, dopo essere stato nel 2021 campione europeo Under 23 proprio della distanza più breve. Nessuno però in carriera è andato forte quanto il 25enne ghanese Benjamin Azamati, quarto ai Giochi del Commonwealth 2022 ma capace sempre l’anno passato di issarsi a 9.90 con vento entro i limiti e a 9.86 con una folata di troppo.

Appena davanti ad Azamati agli ultimi Giochi del Commonwealth (bronzo) ha chiuso Yupun Abeykoon Mudiyansalage, sprinter primatista nazionale dello Sri Lanka con 9.96 realizzato proprio l’anno passato: di “stanza” in Italia agli ordini di Claudio Licciardello, Abeykoon ha già preso parte due volte al Meeting di Savona, chiudendo secondo nel 2021 e quarto nel 2022. Sotto i 10 secondi in carriera (9.93) è sceso anche il primatista della Costa d’Avorio Arthur Cissé, finalista mondiale indoor 2022 dei 60m.

Il Meeting Internazionale Città di Savona si svolge con il sostegno di: Regione Liguria, Comune di Savona, Fondazione Agostino De Mari, Università di Genova, Unione Industriali Savona e FIDAL. Main Sponsor: ESI, Mondo, Futura Mask, Transmare, BCC Pianfei, Wintecare, Italtende Del Grande, Lions Savona Torretta, Sportissimo e Sporting Savona. Per ulteriori informazioni è disponibile il sito www.meetingsavona.com.

Il programma tecnico – Uomini: 100m, 200m, 400m, 110m ostacoli, 400m ostacoli, lungo, peso. Donne: 100m Paralimpici, 100m, 200m, 400m, 800m, 100m ostacoli, 400m ostacoli, triplo.

Nel meeting organizzato dall’Atletica Savona in collaborazione con il CUS Genova ci sarà anche chi a Tokyo ebbe l’onore di aprire il quartetto azzurro: parliamo di Lorenzo Patta, primo frazionista pure domenica a Firenze. L’oristanese vinse i 100m alla Fontanassa nel 2021 con 10.13, tuttora primato personale e crono che lo lanciò nella stagione sin qui più bella.
L’elenco degli ori di Tokyo al 12esimo Meeting Internazionale Città di Savona non si fermerà a Filippo Tortu, Lorenzo Patta, Fausto Desalu e Justyna Swiety. Alla Fontanassa il prossimo 24 maggio torneranno le ragazze che hanno emozionato l’Italia a inizio settembre 2021 dominando ai Giochi Paralimpici in Giappone i 100 metri T63, categoria riservata agli atleti con amputazione transfemorale su un solo arto inferiore: Ambra SabatiniMartina Caironi e Monica Contrafatto. Tre storie significative da raccontare, tre ragazze di età differenti (21 anni per Sabatini, 33 per Caironi, 42 per Contrafatto), tre percorsi diversi che si sono intersecati nella finale a cinque cerchi di Tokyo, quando Sabatini fu oro, Caironi argento e Contrafatto bronzo.

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