Mercoledì il cantiere per il ripristino dell’argine del fiume Centa ad Albenga, danneggiato sarà consegnato alla ditta vincitrice dell’appalto.
L’intervento prevede la sistemazione di circa 250 metri di argine dissestato in via Lungocenta Crocebianca, ed è stato finanziato con fondi di Protezione civile e del Pnrr con 2 milioni e 600mila euro; la conclusione dei lavori è prevista nei primi mesi del 2024.
“Il lavoro per arrivare a questo risultato si è rivelato molto complesso, tra l’aumento del prezzo dei materiali, la necessità di studiare a fondo le caratteristiche del luogo per realizzare le opere adatte e i ricorsi al Tar a seguito della procedura di gara, ma grazie all’impegno dei tecnici e tutti gli enti coinvolti, a cominciare dal comune di Albenga, è stato possibile individuare le soluzioni ideali per garantire la sicurezza dei cittadini e combattere il dissesto idrogeologico – dichiara l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone – Ora l’obiettivo è riconsegnare questa fondamentale opera alla città di Albenga il prima possibile, già all’inizio del 2024”.
L’esistente argine in calcestruzzo, realizzato tra gli anni Settanta e Ottanta, è stato fortemente danneggiato dalle intense piogge che colpirono il territorio di Albenga nell’ottobre 2020,
L’iter necessario per l’avvio dei lavori ha dovuto tener conto delle caratteristiche uniche della zona: la sede del cantiere si trova in una zona di interesse naturalistico comunitario (la Sic “Torrente Arroscia e Centa”) e ha nelle vicinanze opere di pregio storico – archeologico come la chiesa di San Clemente, situazione che ha richiesto una campagna di indagini subacquee nell’alveo del Centa per verificare la presenza di reperti.
Nel settembre del 2022, su segnalazione del sistema di monitoraggio installato sul vecchio argine è stato attivato per effetto delle forti piogge, rendendo necessaria un’indagine urgente sulla tenuta delle fondazioni, immediatamente risolta. Sulla base di tutte le attività svolte e della progettazione di conseguenza redatta dai tecnici incaricati, la Stazione Unica Appaltante Regionale (SUAR), previa richiesta di manifestazione di interesse ad evidenza pubblica, ha indetto la gara d’appalto a novembre 2022, poi vinta dalla Perrone Costruzioni.