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Genova, presentato il progetto di mappatura dell’internazionalizzazione delle imprese liguri

È stato presentato questa mattina il progetto di mappatura dell’internazionalizzazione delle imprese liguri associate a Confindustria Genova, a Confindustria La Spezia, all’Unione Industriale di Savona e a Confindustria Imperia.

Scopo del progetto, che sarà realizzato con la collaborazione del DIEC-Dipartimento di Economia dell’Università di Genova e con il contributo di BPER Banca, Banca Carige-Gruppo BPER e Banco di Sardegna–Gruppo BPER, è raccogliere informazioni utili a supportare lo sviluppo del business sui mercati esteri partendo dalle effettive esigenze delle aziende: missioni internazionali, incontri B2B, piani di formazione, iniziative di comunicazione e di marketing, assistenza finanziaria e assicurativa.

L’iniziativa, nata all’interno del tavolo di lavoro dell’internazionalizzazione costituito in Confindustria Genova a seguito della confluenza di A.L.C.E. – Associazione Ligure Commercio Estero, si propone di delineare (e mantenere aggiornato) un quadro della presenza all’estero delle imprese del sistema Confindustriale ligure, anche alla luce delle mutate condizioni internazionali che hanno costretto molte aziende a un profondo ripensamento delle proprie strategie commerciali.

«L’attuale contesto geopolitico e gli effetti della pandemia stanno ridefinendo il commercio internazionale, con ripercussioni sulle filiere, sui flussi di investimento, e sulla localizzazione delle unità produttive. Il tema dell’internazionalizzazione, quindi – spiega Maria Caterina Chiesa, vicepresidente Confindustria Genova con delega a Finanza e Internazionalizzazione –, deve essere affrontato con un approccio più “chirurgico” riguardo ai settori di attività, ai prodotti, ai mercati di riferimento; per non parlare degli strumenti tecnologici, come le piattaforme per fiere e B2B virtuali o di e-commerce, che hanno avuto ampia diffusione in questi ultimi due anni. Questi elementi hanno costituito i criteri di base per lanciare la mappatura che, grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Economia dell’Università di Genova e al contributo di BPER Banca e delle banche del Gruppo, Carige e Banco di Sardegna, riteniamo possa diventare un valido aiuto per focalizzare meglio le azioni a supporto degli Associati e per rafforzare l’interlocuzione con i soggetti a vario titolo impegnati nella promozione delle imprese sui mercati esteri: da Regione Liguria (con Liguria International) al Ministero degli Affari esteri e alla rete della diplomazia economica, dal sistema Camerale a ICE Agenzia».

Ciascuna Territoriale ha individuato un campione significativo di aziende alle quali alcuni studenti del DIEC sottoporranno un’intervista per conoscerne la presenza sui mercati esteri, l’interesse per nuovi mercati, quali sono i servizi o gli strumenti utilizzati o ritenuti necessari ma non ancora disponibili a tale scopo. Gli studenti saranno coinvolti attraverso un tirocinio curriculare – attivato dalla società di servizi di Confindustria Genova – che consentirà loro anche l’acquisizione di crediti formativi.

«Sono molto lieto di questa iniziativa, che rende i nostri studenti partecipi della sinergia università-imprese-territorio, su cui l’Ateneo punta molto. Ritengo che censire l’internazionalizzazione delle realtà produttive liguri sia importante per individuare le strategie migliori per fare sì che la loro azione e la loro presenza sul mercato estero siano sempre più incisive. Al termine di questa attività gli studenti avranno maturato un’esperienza utile sia per l’acquisizione dei crediti formativi sia per il loro curriculum. Avranno, inoltre, la consapevolezza di aver dato un contributo significativo nella conoscenza del territorio in cui vivono, raccogliendo informazioni funzionali alla sua crescita e al suo sviluppo», ha dichiarato Federico Delfino, Rettore dell’Università di Genova. Nel processo di internazionalizzazione delle imprese, un ruolo di primaria importanza lo gioca la banca.

«Carige è da sempre la banca riferimento di una delle regioni marittime e portuali più importanti del Mediterraneo, un’area dove l’apertura al resto del mondo è connaturata alla struttura del tessuto economico e sociale – dichiara Matteo Bigarelli, Direttore Generale di Banca Carige -. Già lo scorso anno la Banca aveva promosso una survey tra le imprese clienti in cui il tema dello sbocco sui mercati esteri risultava tra gli aspetti nei cui confronti le aziende avevano mostrato maggior interesse. Abbiamo quindi aderito con convinzione all’iniziativa propostaci da Confindustria Genova, certi che una mappatura delle attività estere e delle esigenze in quest’ambito delle nostre imprese possa favorire lo sviluppo di sinergie tra le imprese e tra queste e il mondo del credito. Sono certo che in quest’ambito, l’imminente ingresso di Banca Carige in BPER Banca, istituto già molto attivo in regioni dove il mondo imprenditoriale presenta una forte vocazione all’export, offrirà alle imprese liguri ulteriori e nuove competenze per affrontare le sfide di un mercato internazionale sempre più complesso».

«BPER Banca ha sostenuto con convinzione questo lavoro di ricerca e mappatura dell’internazionalizzazione delle imprese – dichiara Stefano Bellucci Responsabile Servizio Global Transaction Banking BPER Banca -. Crediamo che la forza di tante nostre aziende dipenda in buona parte dalla loro capacità di essere competitive fuori dai confini nazionali, e per questo come BPER ci siamo dotati di un portale dedicato, di nuove figure professionali e di una rete di consulenti in tutto il territorio nazionale, in grado di studiare insieme agli imprenditori le strategie migliori di internazionalizzazione. Gli stessi dati emersi da questo studio saranno utili per successive analisi e per l’individuazione di nuove soluzioni di business che saranno determinate con specifici seminari, workshop e incontri sul territorio ligure. La partecipazione di numerose istituzioni e il coinvolgimento diretto degli studenti dell’Università di Genova, inoltre, è un altro elemento rilevante perché dà la possibilità ai giovani di comprendere sul campo l’importanza di tematiche che saranno con ogni probabilità fondamentali nel corso della loro carriera professionale».

«Il Banco di Sardegna è presente in Liguria dal lontano 1957, anno in cui venne aperta la prima filiale della nostra banca sul continente, a Genova in piazza 5 Lampadi; il legame con questa regione, pertanto – conclude Roberto Ajolfi, responsabile Servizio Imprese e Corporate Finance Banco di Sardegna -, è da decenni solido e concreto, sia verso le famiglie sia verso le imprese. Abbiamo quindi ritenuto naturale e costruttivo partecipare con le nostre conoscenze e relazioni a questa iniziativa con BPER Banca e CARIGE, dando il nostro contributo di consulenza e supporto finanziario al miglioramento della propensione all’internazionalizzazione delle imprese genovesi e di tutta la regione Liguria».

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