Pietra Ligure Politica

Pietra Ligure, punto nascite del Santa Corona. Il Comitato “NAscere a Pietra”: “Il prossimo 9 novembre saranno 2 anni di chiusura temporanea: chiaro che qualcosa è andato storto”

“Il prossimo 9 novembre saranno 730 giorni di chiusura ‘temporanea’ del punto nascite di Pietra Ligure. E’ chiaro che qualcosa è andato storto. Per casualità o per volontà una chiusura definita ‘temporanea’ non dovrebbe durare 2 anni“. Lo rende noto il comitato”Nascere a Pietra”.

Sono due anni che il comitato ‘Nascere a Pietra’, spontaneamente costituitosi a seguito della chiusura, porta avanti iniziative volte a mantenere alta l’attenzione di politici, amministratori e cittadini verso questo tema. Ci sentiamo responsabili di questo compito ed è per questo che il giorno di sabato 12 novembre, dalle ore 9 alle 13.00, saremo in Piazza San Nicolò a Pietra Ligure con un presidio per incontrare i sostenitori della campagna di riapertura e sensibilizzare i cittadini“.

Stiamo inoltre costantemente organizzando incontri con politici ed amministratori che speriamo possano contribuire a porre l’attenzione sul problema. Visti i numerosi parti in ambulanza, l’ultimo proprio pochi giorni fa (il 2 novembre), sarebbe ipocrita credere di non essere di fronte ad una questione da risolvere. Numerosi sono stati gli incontri con il direttore di Asl2, recentemente abbiamo incontrato il sindaco De Vincenzi, incontreremo a breve il consigliere regionale Vaccarezza e stiamo lavorando per ottenere un incontro con il neo nominato assessore alla sanità ligure Gratarola. Ciò che da due anni ripetiamo e continueremo a ripetere, è che l’ospedale di Santa Corona è la sede opportuna per un punto nascite“.

La presenza del maggior numero di reparti di emergenza, che classificano l’ospedale di Pietra come Dipartimento Emergenziale di Livello 2, sono la prospettiva di un più rapido intervento in caso di complicazioni. La dislocazione decentrata dell’ospedale, lo rende vicino al casello autostradale ed al riparo dal traffico delle grandi città. Facilitando il raggiungimento dell’ospedale“.

Siamo riusciti ad ottenere grazie alla collaborazione col Direttore generale Prioli, dei nuovi bandi di concorso per medici ginecologi. La nuova convenzione di Asl con l’Università di Medicina, dovrebbe portare gli specializzandi necessari alla riapertura. Se questo non accadesse chiediamo, in attesa di ulteriore personale per mantenere attivi i due punti nascita in Asl2, di trasferire il reparto nascite all’ospedale di livello emergenziale superiore“.

Confidiamo che le promesse di riapertura vengano mantenute al più presto” .

 

 

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