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Gara d’appalto per il servizio di igiene ambientale nel Tigullio, Zane (Fit Cisl Liguria): “Scelta scellerata, invece con assegnazione ad Amiu ci sarebbero oltre 100 posti di lavoro in più”

Presidio questa mattina della Fit Cisl Liguria davanti alla Prefettura di Genova contro la gara d’appalto per il servizio di igiene ambientale nel Tigullio. « La Regione Liguria ha iniziato l’iter per modificare l’attuale legge regionale e renderla sempre più efficace rispetto al servizio di igiene ambientale. Tale legge deve essere strumento per avere un unico operatore per provincia, che permetta economie di scala che portano a notevoli risparmi e quindi a calmierare la TARI. Tutti siamo consapevoli che il decoro delle città è direttamente proporzionale alla qualità e professionalità dell’Azienda incaricata di svolgere tale servizio. In questa fase ci ha colto notevolmente di sorpresa la convocazione della conferenza dei servizi della città metropolitana di Genova per deliberare la gara d’appalto per il servizio di igiene ambientale del terzo bacino (Tigullio). Noi siamo sicuri che questa procedura non tuteli i lavoratori, sia per la conservazione del posto di lavoro, per la corretta applicazione contrattuale per le condizioni di lavoro e soprattutto della sicurezza. Dal punto di vista occupazionale l’assegnazione ad AMIU garantirebbe oltre 100 posti di lavoro in più. Riteniamo tale scelta scellerata e siamo disponibili già da ora ad un incontro col Sindaco della Città Metropolitana per avere delucidazioni sulle motivazioni di tale scelta. Se qualcuno ha idea di utilizzare le gare d’appalto per sfruttare i lavoratori sappia che noi non ci stiamo e che tuteleremo in ogni modo e in qualsiasi sede i lavoratori e le lavoratrici” spiega Umberto Zane, coordinatore regionale della Fit Cisl nel comparto igiene ambientale

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