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Savona, sciopero TPL Linea con presidio in Piazza Sisto: “Chiediamo alla politica di farsi carico del trasporto locale”

Nell’ambito della vertenza in atto sul trasporto pubblico locale nel savonese, con al centro le rivendicazioni su livelli occupazionali, sicurezza e organizzazione complessiva del lavoro, i sindacati di categoria e la Rsu aziendale hanno confermato lo sciopero di 4 ore indetto per la giornata di lunedì 5 settembre per quattro ore: dalle 10.15 alle 14.15. La protesta segue l’esito negativo delle precedenti procedure di raffreddamento e conciliazione su: procedure per l’affidamento del contratto di servizio in house; mancanza di progettualità sulle necessità del servizio pubblico locale, con riferimento alla situazione del personale e della stessa utenza.

“La protesta indetta dalle sigle sindacali e dalla Rsu aziendale avrà inevitabili ripercussioni sul servizio di TPL Linea in provincia di Savona, con limitazioni e riduzioni rispetto alla normale offerta e programmazione dei bus di linea”, fanno sapere dalla RSU aziendale

“Lo sciopero riguarda priorità di TPL Linea e del servizio che sono in fase di discussione e soluzione a livello aziendale e con gli enti soci, in particolare l’affidamento in house e la realizzazione del nuovo piano industriale con le garanzie occupazionali previste”.

“Le relazioni sindacali sono attive e proseguono, in attesa che dalla Provincia possa arrivare il via libera finale per completare gli atti di contratto e formalizzare la complessiva offerta di servizio per il trasporto pubblico locale con la nuova governance provinciale”

Chiediamo alla politica di farsi carico del trasporto pubblico locale e di far sentire forte la propria voce in Regione per quanto riguarda il costo chilometrico perché la nostra azienda è quella col costo minore“, ha affermato Davide Baccino di CISL

Son passati quasi due mesi dall’incontro in Prefettura dove abbiamo fatto una ‘lista della spesa’ delle nostre preoccupazioni riguardo al Piano Industriale e da quel giorno non abbiamo avuto più né convocazioni né risposte, sia dal presidente della Provincia che dal sindaco di Savona. Adesso basta”, ha detto ai microfoni dei giornalisti Massimo Nari di CGIL, che ha agggiutno. “Il 26 luglio si è svolto un incontro sul tavolo tecnico sulla sicurezza col Prefetto, venerdì scorso la nota con cui ci veniva confermata la sua istituzione ma di fatto oggi siamo un po’ in balìa delle onde, con l’ennesima estate in balìa di chi frequenta le discoteche, quindi con problemi legati ai mezzi, alla sicurezza, alle guardie giurate che non c’erano e a tutte le promesse mancate smentite. Adesso basta, i lavoratori vogliono sapere il loro futuro“.

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