Politica

La Lista Toti replica ad Arboscello (PD): “Questa Giunta non ha mai censurato nessuno”

“Non ci sorprende più, ormai, che dai banchi dell’opposizione in Consiglio regionale si verifichi la quotidiana ‘alzata di scudi’ in difesa di una qualsiasi posizione preconcetta, utile solo a cercare di creare disordine per ottenere un po’ di facile consenso elettorale”. Cosi commenta il gruppo consiliare in Regione Liguria della Lista Toti che aggiunge: “Oggi, per la precisione, tocca al consigliere Roberto Arboscello che, non pago dell’eccessivo clamore che si è creato attorno al pronto soccorso dell’ospedale di Albenga (chiuso, per chi non lo sapesse, dal partito di cui lui fa parte…), decide di ritornare sulla questione, evidentemente, solo per tirare un sasso nello stagno e ‘vedere l’effetto che fa”.

“Speculare su una manifestazione come la ‘Milano-Sanremo’ che rappresenta un’eccellenza sportiva per il nostro territorio, oltre che un’occasione di rilancio economico, dopo i sacrifici dovuti alla pandemia, è già di per sé una scelta sbagliata, ma non ci stupisce che, dopo Tomatis, anche il consigliere regionale di minoranza abbia tempo e voglia di cercare di mettere in difficoltà (invano) questa maggioranza regionale – proseguono i consiglieri arancioni – Posto che a chi governa il territorio queste critiche non fanno né caldo né freddo, quello che ci dispiace maggiormente è la confusione che queste proteste riescono a ingenerare nella testa dei cittadini, ai quali invece andrebbe spiegato, anche da chi sta all’opposizione, che esistono delle regole ferree che normano le strutture ospedaliere in base al numero di abitanti dislocati sul territorio e che la riorganizzazione che Regione Liguria ha predisposto è finalizzata a innescare un miglior servizio per la comunità, nel rispetto di parametri che non possono essere ignorati”.

“Ad Arboscello, inoltre, vogliamo dire anche che il presidente Toti e questa Giunta regionale non hanno mai censurato nessuno e, anzi, hanno sempre avuto cura di dialogare in maniera seria e continua con tutto il territorio ligure – conclude il gruppo consiliare arancione – Diffidare il comune di Albenga dal cessare di diffondere falsità che contribuiscono a creare una situazione di allarme che non esiste non è voler reprimere l’opinione di qualcuno, ma significa semplicemente vigilare affinché nessuno generi problemi di ordine pubblico in un contesto sociale che non ne ha di certo bisogno. Ognuno è libero di esprimere la propria opinione, ma che un amministratore si metta a cavalcare una protesta per meri fini di consenso personale è sicuramente un atto di cui non andare fieri

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