La Polizia Locale del comune di Genova è tra i vincitori del Premio Anci Sicurezza Urbana 2021 per la sezione “Miglior operazione”.
Il premio, organizzato da Anci con la collaborazione del ministero dell’Interno, è stato assegnato in riferimento all’“Operazione chiodo”, conclusasi il 29 giugno del 2020 ed è stato ritirato oggi a Parma.
«Lo straordinario operato dei nostri agenti – dice l’assessore alla Sicurezza e alla Polizia locale Giorgio Viale – era già stato riconosciuto lo scorso maggio con l’attribuzione delle onorificenze al sovraintendente capo Aldo Giordano, al sovraintendente capo Marco Fedeli, all’assistente Davide Napoli e all’agente Roberto Siddi durante la “Giornata regionale della Polizia locale”, a maggio. Questo premio è il giusto riconoscimento, anche a livello nazionale, del lavoro che la nostra squadra ha fatto, in maniera certosina, per ricostruire e smantellare una catena deliquenziale che ha coinvolto ben 50 indagati e ha portato a 12 provvedimenti cautelari. Voglio ricordare che tutto ciò è avvenuto mentre intorno a noi l’emergenza sanitaria infuriava nei suoi momenti più duri: il plauso alla nostra Polizia locale, dunque, è doppio per aver saputo non solo garantire e assicurare la sua funzione di salvaguardia e tutela del territorio, ma anche per aver saputo portare a termine un’operazione così complessa come l'”Operazione chiodo”».
«Sono veramente orgoglioso del premio che gli agenti della Polizia locale hanno ricevuto oggi – aggiunge il comandante Gianluca Giurato –, un riconoscimento che arriva a coronare un’indagine complessa e durata anni, per di più con un’emergenza sanitaria nel mezzo. Il corpo della Polizia locale di Genova si è dimostrato solido, tenace e pronto a salvaguardare gli interessi e il benessere dell’intera collettività. Il premio di oggi è un riconoscimento a tutti gli uomini e le donne della Polizia locale che nonostante le avversità non si sono tirati indietro».
L'”Operazione chiodo”, conclusasi il 29 giugno del 2020, ha portato alla luce una complessa catena di truffe ai danni delle compagnie assicurative con a capo un noto carrozziere del genovesato. All’operazione hanno partecipato 150 agenti, praticamente un intero reparto, appoggiati dai colleghi dei nove distretti e della Polizia locale di Recco, senza contare l’appoggio della Guardi di finanza e della Polizia di Stato.
La Polizia locale, con anni di indagini, ha portato allo smantellamento di una associazione a delinquere finalizzata alle truffe ai danni delle compagnie assicurative, alla simulazione di reati, al danneggiamento per atti vandalici e, non paghi, anche per falsa testimonianza e riciclaggio: la banda aveva simulato 270 incidenti falsi, tra i quali quello di una Porsche Cayenne guidata da un 93enne in realtà morto un anno prima del falso incidente.
Con i provvedimenti del gip Riccardo Ghio, oltre alle 12 misure cautelari tra Genova, Santa Margherita Ligure, Recco, Savignano, Crocefieschi, Vobbia e Casella, anche il sequestro preventivo di beni per sette milioni e duecentomila euro.
Altro risvolto positivo dell'”Operazione Chiodo” la donazione di 750mila euro all’Ospedale pediatrico Gaslini fatta da Giuseppe Tacchella, il principale indagato dell’inchiesta, che è stata una delle prime in Italia a essere favorite da procura a ospedale, sicuramente per importo. La donazione ha consentito all’Ospedale Gaslini l’acquisto di una tac unica in Europa. Durante il patteggiamento Tacchella ha donato anche 100mila euro all’Istituto San Marcellino.