Cronaca Savona

Savona, oggi alle 16 in Piazza Sisto nuovo presidio contro green pass e obbligo vaccinale

A Savona nel pomeriggio di oggi a partire dalle 16 in Piazza Sisto IV nuovo presidio del no green pass e contro la vaccinazione obbligatoria contro il COVID: “Contro il ricatto ‘vaccino o salario’ che trasforma il consenso informato in un consenso estorto e a favore della vaccinazione purchè volontaria e sostenuta da un rigoroso controllo attivo sugli effetti avversi; contro il Green Pass quale strumento di discriminazione, di costrizione e di perdita del lavoro e a favore di modalità di controllo e contenimento che abbiano un valore scientifico, non siano invasive e non dividano i lavoratori; contro la deriva autoritaria, la privazione delle libertà più elementari, la criminalizzazione e la repressione del dissenso e di ogni opinione critica e a favore di del rispetto di tutte le norme costituzionali e dei trattati nazionali ed internazionali sull’inviolabilità della persona e della sua dignità”.  La manifestazione è organizzata da Cub Sanità di Savona, Comilva, Medicina Democratica, i Collettivi Docenti e Personale Ata Auto-Organizzati e l’associazione “Dall’albero ai frutti”.

“I lavoratori delle diverse categorie, il mondo dell’associazionismo e la piccola impresa hanno deciso di mobilitarsi e di organizzare il presidio ed il corteo per rompere le catene della discriminazione, restituire dignità al dubbio, rivendicare il diritto alla libera scelta a fronte della pericolosa deriva autoritaria di questo governo espressa con l’introduzione della legge 76/2021 e del Green Pass quali strumenti di ricatto, privi di una reale efficacia o funzione sanitaria, anticostituzionali, coercitivi e discriminatori”. lavoratori delle diverse categorie, il mondo dell’associazionismo e la piccola impresa hanno deciso di mobilitarsi e di organizzare il presidio ed il corteo per rompere le catene della discriminazione, restituire dignità al dubbio, rivendicare il diritto alla libera scelta”. L’invito è alla massima partecipazione “per difendere i principi della Costituzione e proteggere la dignità della persona”.

“In questo ultimo mese numerose piazze italiane hanno visto l’afflusso di una moltitudine di persone che, a vario titolo e con posizioni individuali, sulla falsa riga della mobilitazioni francesi, chiedevano a gran voce la revoca della legge 76/2021 e la revoca del Green Pass. La posizione della Confederazione Unitaria di Base rispetto alla vaccinazione e al Green Pass è chiara: non entra nel merito delle ragioni che portano le persone a privilegiare una scelta piuttosto che un’altra in campo vaccinale ma ritiene che la libertà di scelta sia un diritto inviolabile, sancito dal nostro ordinamento, basilare nell’idea più profonda di democrazia e che, come tale, va difeso allo stesso modo e contemporaneamente al diritto al lavoro e al diritto al salario”.

” E’ inaccettabile e antidemocratico ogni atto ricattatorio messo in essere per estorcere il consenso alla vaccinazione, che sia tramite la legge 76/2021 o che sia tramite il Green pass, (strumento coercitivo che ha già dimostrato non avere alcuna funzione di tutela in campo sanitario quanto di divisione e discriminazione tra i lavoratori). Queste proteste di piazza, però, nella confusione e nella voluta disinformazione (quasi sempre non si riusciva a capire chi fosse a promuoverle), sono state in non poche occasioni pretesto per una destra becera e strumentale per cavalcarne lo scontento e indirizzarlo verso una opposizione generica e qualunquista, spesso per motivi elettorali (presentarsi come raccoglitori di voti da vendere al miglior offerente) o nel tentativo di acquisire militanti e sostenitori”, concludono dalla Cub.

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