Ordinanze restrittive localizzate e una vaccinazione mirata ad anziani e soggetti fragili: grazie a questi elementi la Liguria è in prima linea nella lotta al Covid in Italia. Un modello che trova conferma nella collocazione della Regione in zona arancione mentre tutta l’area del nord è in rossa, con un Rt tra 1,01 e 1,06, a fronte di una media nazionale dell’1,16 e un’incidenza di 150 casi ogni 100mila abitanti (soglia critica 250 su 100mila). Secondo gli ultimi dati dell’ISS, confermati anche dalla nostra sanità che ho riunito stamattina, anche in Liguria non risultano situazioni di sovraccarico per quanto riguarda le terapie intensive, stabili da mesi su valori che non vanno mai oltre la soglia critica del 30%. E questo grazie alla campagna vaccinale: nella nostra regione è stato somministrato l’88% di vaccini Pfizer e Moderna e in totale il 4,40% della popolazione è stata vaccinata, percentuale che ci colloca all’ottavo posto della classifica italiana. E i risultati si vedono, visto che da inizio campagna l’incidenza sui nostri anziani è dimezzata. Restano loro le persone più a rischio e quindi quelle da proteggere più in fretta: questa resta la nostra priorità.
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