Cronaca Genova In Primo Piano

Genova, posata la prima pietra del nuovo impianto per il recupero e trattamento dei rifiuti

È stata posata stamattina la prima pietra dell’impianto TMB (trattamento meccanico e biologico) all’interno del polo di Genova Scarpino, che permetterà di ridurre lo smaltimento in discarica dell’indifferenziato, recuperando il 15% dei materiali e utilizzando il 31% dei rifiuti per la produzione di combustibile.

L’impianto, che avrà un’ampiezza totale di 35 mila metri quadrati, verrà completato entro l’estate 2022 ma sarà già attivo dalla primavera del prossimo anno.

Destinata al trattamento meccanico e biologico dell’indifferenziato, con una potenzialità di trattamento dei rifiuti urbani pari a 110 mila tonnellate all’anno, la nuova costruzione permetterà di valorizzare i materiali recuperabili attraverso la separazione di metalli, carta, cartone e altro, per produrre combustibile solido secondario (css).

Nel nuovo complesso impiantistico saranno occupati oltre 20 addetti e per agevolare il lavoro si avvieranno anche nuove opere per la viabilità interna con muri di contenimento e altre misure

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