Il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti commenta i dati odierni nel punto stampa serale: “Oggi l’Istituto Superiore di Sanità ha classificato la Liguria a rischio alto. È una scelta che condivido poco ed è chiaro il perché: siamo al quarto posto tra le regioni per bassa incidenza del virus, con un’incidenza su 10mila abitanti che è passata da 8 nel periodo di picco più di un mese fa a 1,8 di oggi, stabile nell’ultima settimana, e abbiamo un Rt tra i più bassi d’Italia. La colpa è del metodo che contestiamo da tempo e che tiene conto variazioni percentuali e non delle quantità assolute. Certamente essere tornati in zona gialla ha prodotto una variazione percentuale pari a 0,1% di alcuni parametri: questo ha determinato la valutazione dell’Iss che procede secondo un’analisi percentuale e non dei numeri assoluti. Credo sia uno schema di gioco e di analisi non coerente con la realtà e di cui avevamo chiesto una modifica già a novembre. Resta il fatto che la Liguria per i dati di ospedalizzazione, per l’incidenza e per il valore di Rt è una delle migliori d’Italia e credo che sia un giudizio falsato nei presupposti quello che procede alla classificazione a seconda delle variazioni percentuali”.
Sulle misure adottate dal Governo per le feste di Natale: “Si è deciso di sospendere dal 24 dicembre al 6 gennaio il meccanismo di ‘zonizzazione’ del paese legato al rischio epidemico, quindi la divisione delle Regioni tra gialle, arancioni e rosse. Saremo tutte automaticamente rosse nei festivi e prefestivi, arancioni nei giorni feriali, con tutte le misure previste per quelle fasce di rischio: è un meccanismo che non condivido, avrei ritenuto più opportuno mantenere la regola del criterio di rischio con un’analisi puntuale dei dati”, ha concluso.