Politica

Nuovo Dpcm in arrivo, Toti: “Secondo indicrezioni chiuderemmo in casa i ragazzi di 12 o 13 anni e provocheremmo il fallimento definitivo di molte imprese”

“Leggo sulle agenzie di stampa le misure che il Governo starebbe valutando. Ecco il testo della ultima agenzia :Covid: in regioni a rischio coprifuoco alle 18, no pranzi fuori = (AGI) – Roma, 1 nov. – Bar e ristoranti chiusi anche a pranzo, negozi chiusi (tranne le farmacie, i tabacchi e gli alimentari), smart working per tutta la pubblica amministrazione, coprifuoco alle 18 e didattica a distanza dalla seconda media all’ultimo anno delle superiori. Sarebbero queste, a quanto si apprende, alcune delle misure a cui starebbe lavorando il governo per le regioni ad alto rischio. (AGI)”. Lo ha affermato il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, che ha commentato: “Io non so se è vero, ma se così fosse chiuderemmo in casa i ragazzi di 12 o 13 anni e provocheremmo il fallimento definitivo di molte imprese. Spero che tutti sappiano a cosa andiamo incontro. Ho proposto una cosa diversa e credo più saggia. Gli ultra 75enni della nostra popolazione sono il 7% dei nostri concittadini, ma sono loro a morire: il 90% dei decessi purtroppo riguarda quelle persone, così come il 40% dei ricoveri ospedalieri gravi. Allora, chiedo: ha senso non mandare a scuola i ragazzi a cui il Covid non fa nulla o quasi? Ha senso chiudere mezzo Paese? Oppure: non avrebbe più senso proteggere coloro che rischiano veramente e lasciare che il Paese lavori, vada a scuola, recuperi posti di lavoro perduti? Chi oggi finge di indignarsi all’idea di proteggere le fasce più deboli e lasciare che l’Italia continui ad andare avanti otterrà un duplice risultato: più morti e più imprese e posti di lavoro distrutti. Bel risultato dell’ipocrita doppia morale”, ha concluso.

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