4 agosto 2018
14 agosto 2020
Oggi.
Oggi, due anni fa il nostro mondo cambiava repentinamente
Secondi che sembrano eterni, istanti che uniscono il frastuono della peggiore delle tragedie al silenzio prepotente che la morte porta con sé.
Vite interrotte, sogni spezzati, uno scoppio del cuore che non si rimarginerà, mai più.
Da settimane si rincorrono notizie polemiche, accuse e caos. Rumore fastidioso su una storia che oggi ha un solo denominatore comune ed è il dolore.
SI.
Oggi è un giorno di dolore.
Pesante, da levare il fiato: quarantatre ferite incancellabili, una per ogni persona che non è piu con noi, una per ogni vita volata via.
Per le famiglie delle vittime: padri, madri, figli, fratelli e sorelle che quel giorno hanno dovuto raccogliere tutte le loro forze, e salutare i loro cari.
Non c’è altro spazio se non quello per il ricordo, con l’impegno di far si che nessuno mai piu debba vivere questo strappo del cuore e dell’anima, che ha distrutto e cambiato le esistenze di uomini e donne, non solo delle vittime: dei nostri cari, dei nostri amici, di un Italia intera che oggi stringe Genova in un infinito, immenso abbraccio.
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