Cultura e Spettacoli Savona

Savona, Chiabrera esaurito per “Buchenwald Tosca”: la voce di un dolore e le musiche immortali di Giacomo Puccini

Ieri sera l’ultimo spettacolo della stagione autunnale del Teatro cittadino

Rappresentare e testimoniare il male assoluto della Shoah coinvolgendo il pubblico fin dal suo ingresso in teatro: “Buchenwald Tosca” ha appassionato un “Chiabrera” gremito per l’opera che ha chiuso la stagione autunnale del teatro cittadino “Bella siccome un angelo”. L’idea, del regista Muro Pagano, si è inserita nel calendario delle manifestazioni della Giornata della Memoria. L’opera allestita in collaborazione con l’Associazione Musicale “Gioachino Rossini” di Savona, ha portato in scena la voce di un dolore e le musiche immortali di Giacomo Puccini, divenute improvvisamente un messaggio di vita e di quella speranza che sa farsi invincibile anche all’interno delle pagine più buie della storia.

Sul palco, all’ingresso nel foyer e tra il pubblico si è raccontato molto più della vicenda di un gruppo di ufficiali delle SS che, una volta saputo che nel campo di concentramento di Buchenwald vi era una compagnia di canto lirico formata perlopiù da ebrei, decide di far interpretare loro la “Tosca” di Puccini.

Con “Buchenwald Tosca” i musicisti Massimo Coco, Franco Giacosa e Fabrizio Altamura, il soprano Renata Campanella e gli interpreti hanno portato tutta l’incorruttibilità morale della bellezza spirituale capace di essere più forte della barbarie. Nel cast era presente anche un coro di bambini e in qualità di comparse alcuni ragazzi del Liceo Calasanzio di Carcare, coinvolti grazie al progetto “L’arte intorno e dentro di noi”, finanziato con i fondi strutturali europei del progetto Pon 201 – 2020 e curato dalla docente Daniela Olivieri.

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