Cerimonia di intitolazione dell’aula magna dell’ITIS Ferraris-Pancaldo a Paolo Borsellino
Emozione e interesse hanno caratterizzato l’intitolazione dell’aula magna dell’ ITIS Ferraris- Pancaldo di Savona alla memoria di Paolo Borsellino avvenuta questa mattina. Alla cerimonia di taglio del nastro e all’incontro con i giovani studenti hanno partecipato le autorità civili della città con la Sindaco di Savona Ilaria Caprioglio, il vice Prefetto Salvatore Mottola di Amato, il dirigente scolastico Alessandro Gozzi, il giudice Francesco Giannone e il Pm Chiara Venturi , le istituzioni militari oltre alla figlia Fiammetta.
Paolo Borsellino ucciso dalla Mafia il 19 Luglio 1992 nell’attentato di Via D’Amelio è stato un magistrato italiano come Giovanni Falcone suo amico e collega, anch’egli ucciso da Cosa Nostra poche settimane prima. Nell’attentato di Via D’Amelio perirono anche i cinque agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
“Per me questa scuola è un esempio, di lavoro, di passione- ha detto Fiammetta Borsellino-. Nel mio giro per l’Italia ho visto un esercito di studenti, professori, che sono la salvezza di questo paese. Grazie per il grande confronto, per la presenza delle istituzioni che sono le prime che devono dare l’esempio. Non è una giornata della memoria le esperienze di vita di Paolo, di Giovanni, di tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita devono diventare l nostro patrimonio, il patrimonio di tutti. Per troncare la Mafia bisogna eliminare il consenso giovanile, diceva mio padre che nei 57 giorni che passarono tra la morte di Giovanni Falcone e la sua chiese di essere ascoltato dalla Procura di Caltanissetta ma non fu mai ascoltato Quando mio padre aveva 5 minuti dedicava il suo tempo ai giovani. Togliere alla mafia il consenso giovanile era l’unico modo era l’unica strada per liberare il paese” .