Alassio Cronaca

Alassio, servizio ad “Alto impatto”: diversi gli arresti e le denunce

Alassio. Nello scorso weekend ad Alassio ci sono state alcune denunce ed arresti.

Questi fanno parte di un servizio ad “alto impatto”, volto a specifica attività di contrasto di reati predatori fatto dai comandi dipendenti della Compagnia di Alassio insieme al Nucleo Cinofili e dal 15° N.E.C. (Nucleo Elicotteri Carabinieri) di Villanova di Albenga.

Arrestato un uomo italiano di 52 anni residente ad Andora, già agli arresti domiciliari per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale, in quanto responsabile di alcune violazioni. L’uomo è stato associato alla Casa Circondariale di Imperia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria titolare del provvedimento.

Arrestato anche un ragazzo romeno di 30 anni, residente in Germania, in Italia senza fissa dimora a seguito dell’ordine di carcerazione emesso nel Gennaio dell’anno 2018 dalla Procura Generale della Repubblica nella Corte di Appello di Genova, poiché condannato alla pena detentiva di 1 mese di reclusione in relazione alla violazione del reato di invasione di terreni e edifici. L’uomo è stato associato alla Casa Circondariale di Imperia a disposizione dell’autorità giudiziaria titolare del provvedimento.

I Carabinieri di Alassio procedevano al deferimento, a piede libero, alla Procura della Repubblica nel Tribunale di Savona di un uomo di 42 anni, incensurato originario della provincia di Cosenza, ma abitante a Torino, per la violazione del reato di false dichiarazioni sulla propria identità fornite nel corso di un controllo di polizia e di un uomo di 61 anni, originario della provincia di Potenza, abitante anche esso a Torino, in attesa di occupazione, incensurato, ritenuto responsabile della violazione dei reati di interruzione di un pubblico servizio e di rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità personale.

Infine, grazie all’intuito di due militari addetti alla “ricezione delle denunce” veniva assicurato alla giustizia un cittadino di origini egiziane di 41 anni, residente a Milano. L’uomo presentatosi negli ufficio del Comando dei Carabinieri di Alassio, in maniera confusa dichiarava di aver smarrito i propri documenti di riconoscimento affermando di voler sporgere denuncia. L’atteggiamento ha insospettito i Carabinieri che hanno proceduto a consultare gli archivi informatici della banca dati delle forze di polizia dove hanno riscontrato che a carico dell’uomo risultava un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Milano con annessa condanna alla pena di sette mesi e sedici giorni di reclusione perché ritenuto responsabile della violazione di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

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