I dati CGIL
Impennata nel mese di giugno della cassa integrazione in provincia di Savona e di Genova. Le richieste di ammortizzatori sociali a livello regionale – secondo l’elaborazione dell’ufficio studi della Cgil ligure su dati Istat – hanno toccato quota 2 milioni 208 mila ore, dato più che triplo rispetto alle 621 mila ore dello stesso mese del 2018 come riportato dal magazine Savonauno. Conseguentemente è schizzato anche il dato complessivo riguardante la prima metà del 2019, con un totale di 5 milioni 341 mila ore, quasi il doppio (+91,8%) rispetto al periodo gennaio-giugno dello scorso anno. A impressionare è il fatto che nello stesso periodo il ricorso alla cassa integrazione nell’area Nord-Ovest è diminuito del 3,9% sul 2018 e la media nazionale limita la flessione al 16,3%.
In provincia di Genova la Cig totalizza 3 milioni 248 mila ore (+136% sul 2018), a Savona 1 milione 971 mila ore (+101%), mentre La Spezia registra solo 89 mila ore integrate (-75%) e Imperia 33 mila (-51%). Questo sta a significare che Genova rappresenta il 61% delle richieste di cassa integrazione liguri e Savona il 37%, con La Spezia al 2% e Imperia praticamente a zero. Nonostante questi numeri, va comunque ricordato che le ore integrate in Liguria nel gennaio-giugno 2013 erano intorno ai 9,7 milioni e che si sono mantenute sopra i livelli attuali negli anni successivi, fino al 2017, quando sono scese intorno a 5,3 milioni, per scendere poi decisamente lo scorso anno. In provincia di Savona la cassa ordinaria nella prima parte del 2019 è diminuita del 6,4% mentre quella straordinaria è balzata del 125%.