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Conclusa la visita ai lager degli studenti liguri

Genova. Si è conclusa ieri con la visita del Museo dell’Insurrezione, nella capitale polacca, il viaggio della delegazione ligure nei luoghi simbolo della Shoah: gli studenti (vincitori della 12esima edizione del concorso regionale “Il Giorno della Memoria”) hanno conosciuto così i particolari della drammatica rivolta dell’esercito polacco e degli abitanti di Varsavia alle truppe naziste.
La delegazione nei giorni scorsi ha visitato il lager nazista di Auschwitz-Birkenau e il ghetto ebraico nella vicina Cracovia; ieri ha raggiunto Varsavia dove ha visitato il Museo Polin dove gli studenti liguri hanno conosciuto la storia secolare della numerosa e prospera comunità ebraica in Polonia prima che la persecuzione nazista ne riducesse i componenti da quasi 4 milioni a poche migliaia.
Francesco Orsi, rappresentante della Comunità Ebraica di Genova, in questo viaggio è entrato per la prima volta in un campo di sterminio nazista: «Visitare il lager di Auschwitz-Birkenau è stata un’emozione grandissima e un grandissimo dolore. Ogni anno mi reco in molti luoghi per raccontare cosa è stata la Shoah ma non avevo vissuto con i miei occhi tutto questo. Non è stato un pugno allo stomaco ma peggio, come se qualcuno mi scaraventasse fuori da una nave. Finora – aggiunge – mi ero sempre rifiutato di vedere la morte del mio popolo con i miei occhi. Io ho avuto la fortuna di non vivere sulla mia pelle questa tragedia che si è abbattuta, invece, sulla mia famiglia e sono fermamente convinto che tutto ciò non si deve ripetere».
Miriam Kraus, componente della comunità ebraica di Genova e rappresentante dell’Aned di Genova, aggiunge: «Per me tutto questo è una lezione di vita che dedico a quanti non hanno un nome – dichiara ripensando anche alle vittime rimaste senza identità – e credo che visitare questi luoghi di morte sia una testimonianza preziosa per le generazioni future perché nessun popolo sia mai più vittima di persecuzioni e discriminazioni».
Hanno partecipato al viaggio anche Maria Raffaella Parodi in rappresentanza dell’Aned di Imperia e Savona, Guglielmo Bertani dell’Aned della Spezia e Maria Elisabetta Tonizzi dell’Università d Genova.
La delegazione era accompagnata dal presidente del Consiglio regionale Alessandro Piana, dal vicepresidente Luigi De Vincenzi e dal consigliere Giovanni Boitano.
IL BILANCIO DEGLI STUDENTI SAVONESI
Istituto Della Rovere di Savona: «Siamo stati colpiti dalla terribile organizzazione di questa macchina di morte, dal modo in cui i prigionieri nei lager non erano considerati essere umani ma “pezzi”, semplici numeri, senza più dignità. Quanto leggiamo sui libri non è sufficiente per capire la gravità e le dimensioni di questa tragedia. Appena rientrati a scuola racconteremo ai nostri compagni la nostra esperienza e le sensazioni forti che abbiamo provato e le pubblicheremo sul nostro giornale per diffondere ancora di più questa lezione».
Si ricorda che il Consiglio regionale ha bandito la tredicesima edizione del concorso “27 gennaio: Giorno della memoria” rivolto agli studenti delle scuole superiori liguri.
 

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