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Regione, stanziati 11 milioni di euro per la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e strade a beneficio di 224 comuni

Genova.  E’ stato adottato il decreto del ministero dell’Interno che attribuisce 400milioni di contributi ai Comuni con popolazione fino a 20 mila abitanti per investimenti di messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale. Il provvedimento  assegna a 224 Comuni della Liguria 11 milioni 70 mila euro.
Nello specifico, il contributo è assegnato in misura differenziata sulla base della popolazione: 40 mila euro ai 134 Comuni liguri con popolazione fino a 2 mila abitanti, per un totale di 5 milioni e 360 mila euro; 50 mila euro ai 49 Comuni con popolazione compresa tra 2 mila e 5 mila abitanti, per un totale di 2 milioni e 450 mila euro; 70 mila euro ai 28 Comuni con popolazione tra 5 mila e 10 mila abitanti, per un totale di 1 milione e 960 mila euro; 100 mila euro ai 13 Comuni con popolazione tra 10 mila e 20 mila abitanti, per un totale di 1 milione e 300 mila euro.
In provincia di Savona: 100 mila euro a Alassio, Albisola Superiore, Cairo Montenotte, Finale Ligure, Loano, Varazze; sono stati assegnati 70 mila euro a Albisola Marina, Andora, Carcare, Celle Ligure, Ceriale, Pietra Ligure, Quiliano, Vado Ligure; sono stati assegnati 50 mila euro a Altare, Boissano, Borghetto Santo Spirito, Borgio Verezzi, Cengio, Cisano Sul Neva, Millesimo, Noli, Spotorno, Stella, Toirano, Tovo San Giacomo, Villanova d’Albenga; sono stati assegnati 40 mila euro a Arnasco, Balestrino, Bardineto, Bergeggi, Bormida, Calice Ligure, Calizzano, Casanova Lerrone, Castelbianco, Castelvecchio di Rocca Barbena, Cosseria, Dego, Erli, Garlenda, Giustenice, Giusvalla, Laigueglia, Magliolo, Mallare, Massimino, Mioglia, Murialdo, Nasino, Onzo, Orco Feglino, Ortovero, Osiglia, Pallare, Piana Crixia, Plodio, Pontinvrea, Rialto, Roccavignale, Sassello, Stellanello, Testico, Urbe, Vendone, Vezzi Portio, Zuccarello.
I Comuni beneficiari del contributo sono tenuti ad iniziare l’esecuzione dei lavori entro il 15 maggio 2019 e potranno procedere agli affidamenti degli appalti di lavori, con le seguenti modalità, così come modificate dalla Legge di Bilancio: con affidamento diretto anche senza previa consultazione di due o più operatori economici per importi fino a 40 mila euro; con affidamento diretto previa consultazione per importi da 40 mila a 150 mila euro; mediante procedura negoziata previa consultazione per importi da 150 mila a 350 mila euro.

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