Politica

Su Ansaldo Eenergia Lunardon (Pd) chiede al Governo di fare la sua parte

Genova. “Il Governo faccia la propria parte su Ansaldo Energia”. E’ questa in sintesi la richiesta emersa stamattina in Commissione regionale sviluppo economico, a seguito dell’audizione dei sindacati e della rsu dell’azienda. “Abbiamo chiesto noi quest’audizione – precisa il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Giovanni Lunardon – a seguito dell’appello lanciato dall’assemblea dei lavoratori di Ansaldo alle istituzioni liguri. Durante l’incontro di oggi abbiamo raccolto le preoccupazioni dei lavoratori per il futuro di Ansaldo Energia, a fronte di un mercato globale elettromeccanico che presenta molte incognite e di un contesto geo-politico che incide negativamente su alcune commesse dell’azienda in Nord Africa, Medio Oriente, Est Europa e Russia.
Il timore dei lavoratori è che le attuali difficoltà congiunturali, che già oggi comportano il ricorso ai contratti di solidarietà, possano peggiorare a partire dal prossimo autunno. Insieme con tutte le altre forze politiche abbiamo deciso, pertanto, di presentare un ordine del giorno unitario, che dovrebbe arrivare in Consiglio già martedì prossimo, con il quale chiederemo al Governo di fare la propria parte, per questa fondamentale azienda, strategica per la Liguria e per il Paese, che dà lavoro, direttamente, a 2500 persone (4000 mila a livello mondo) per un fatturato consolidato di 1,5 miliardi”.
All’Esecutivo, continua Lunardon “che detiene, con Cassa Depositi e Prestiti il 60% di Ansaldo, chiediamo di sostenere senza indugi il piano industriale dell’azienda, adoperandosi per sbloccare le commesse internazionali negli scenari più complessi, di lavorare su possibili commesse in arrivo dalla Cina (dove nei prossimi anni dovrebbero essere realizzate quasi 30/40 nuove centrali termoelettriche) e dal Nord Europa e di sostenere lo sviluppo di Ansaldo anche nel mercato interno. Nell’odg chiederemo inoltre di mantenere il ruolo di CDP all’interno della società, per assicurare un forte controllo pubblico di un’azienda che opera in un settore fondamentale dell’economia nazionale”.
Sulla vicenda i Cinque Stelle si sono detti pronti a fare da tramite con il Governo. il consigliere Marco De Ferrari ha aggiunto: ” E’ necessario prestare la massima attenzione a quella che è l’azienda leader della metalmeccanica in Liguria. Bisogna capire quali sono le prospettive industriali di Ansaldo e il ruolo di Cassa Depositi e Prestiti, per arrivare a una soluzione che sappia coniugare sostenibilità energetica, sviluppo economico e salvaguardia occupazionale, nell’interesse della città e della regione. Regione Liguria agisca da tramite con il governo, continuando a seguire la vicenda con la massima attenzione. Il sopralluogo di ieri pomeriggio è stato molto utile per toccare con mano la realtà di Ansaldo, che deve continuare a giocare un ruolo di primo piano nello scenario italiano e internazionale secondo un’idea di paese che
sappia guardare al futuro”.

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