Vado Ligure. Da lunedì prossimo, 23 luglio, tutte le attività del cantiere per la realizzazione della piattaforma container di Apm Terminals Vado Ligure saranno affidate ad una nuova società, Fincosit Srl, con sede a Genova, dove sono stati fatti confluire i lavori marittimi del consorzio Grandi Lavori Fincosit. Il consorzio di costruzioni, che detiene il totale controllo di Fincosit Srl, ha chiesto il 12 luglio scorso al Tribunale di Roma di essere ammesso alla procedura di concordato preventivo in continuità per portare a termine le opere avviate e “per salvaguardare gli interessi dei creditori”. Il Tribunale ha ammesso l’istanza ed ha nominato uno dei più noti commercialisti romani, Leonardo Quagliata, commissario della società. Lo scrive oggi il quotidiano economico online Savonauno.
Anche se l’affidamento dei lavori alla nuova Fincosit Srl sembra poter garantire il completamento della piattaforma, sono molti i problemi che la crisi di GLF pone per l’iniziativa di Vado Ligure, con la necessità di trovare rapide soluzioni. Intanto l’istanza di concordato blocca il pagamento dei fornitori, con molte aziende, anche locali, che vantano ingenti crediti maturati prima del 12 luglio e ora a rischio di riscossione. Nel limbo restano anche i lavori eseguiti tra il 12 e il 22 luglio, mentre per quelli futuri è inevitabile che i fornitori chiedano garanzie più stringenti di quelle che può dare una Srl con 10 mila euro di capitale. In questo senso non è da escludere che Apm Terminals debba in qualche modo supportare la nuova società nei rapporti con le ditte appaltatrici.
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