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Non è solo Pasqua….

Savona. Pesce d’aprile” è l’espressione con cui tradizionalmente definiamo lo scherzo che si compie il primo giorno di aprile, il “giorno degli scherzi”. Nella maggior parte delle culture antiche, nello stesso periodo del nostro “pesce d’aprile”, si tenevano riti o feste di “rinascita” per festeggiare la fine della stagione invernale e l’inizio della stagione primaverile, feste a cui il “giorno degli scherzi” sembra collegato. Quest’anno coincide con la Pasqua.
Il rito contemporaneo dello scherzo del primo aprile potrebbe avere origine in Francia nella seconda metà del Cinquecento, quando l’editto di Roussillion (1564) prima e poi l’applicazione del calendario gregoriano (1582), spostarono le celebrazioni per l’inizio dell’anno dal 25 marzo del calendario giuliano al 1 gennaio. Dopo l’introduzione del nuovo calendario, chi continuò a festeggiare la fine dell’anno durante l’ultima settimana di marzo veniva considerato uno stupido e fatto oggetto di scherzi.
Ma il primo aprile come “giorno degli scherzi” sembra avere un collegamento con il primo giorno dell’anno anche da molto prima del XVI secolo: in Iran, il primo giorno del nuovo anno cade sempre l’1 o il 2 aprile, e farsi scherzi durante questa festa è una tradizione che sembra attestata già diversi secoli prima di Cristo.
Per altri invece l’ accostamento tra gli scherzi del primo aprile e i pesci deriverebbe dall’uscita del Sole dalla costellazione dei Pesci, che avviene alla fine di marzo. In Spagna e in diversi paesi dell’America Latina, il giorno tradizionalmente destinato agli scherzi è il 28 dicembre, festività cristiana dei Santi Innocenti.

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