Cairo Montenotte. I gruppi Meet Up di Beppe Grillo della Valbormida si battono contro la fine del piccolo commercio che dicono già essere stato vessato in gran parte dal governo nazionale. In una nota affermano:
“Prima hanno provveduto le scellerate politiche nazionali degli ultimi governi, ad ammazzare i
consumi e fare morire il piccolo commercio locale. Ora concludono il lavoro le amministrazioni
periferiche: la mazzata finale ad un settore senza più speranza. Non sono la crisi economica e le
tasse, ma anche la grande distribuzione a fare chiudere i piccoli esercizi commerciali di paese,
quelli che darebbero l’opportunità a molti di avere un lavoro, un reddito, contribuire al benessere di
tutti. Invece ci sono sempre più supermercati a contendere ai “valorosi” rimasti, quel poco che resta
del mercato. È la conclamata politica di chi tra un paio di mesi si proporrà alle elezioni
amministrative carcaresi, chiedendo il voto proprio agli stessi commercianti, magari con tante inutili
promesse.
Una faccia di bronzo indefinibile, senza vergogna. I partiti, tutti, con o senza lista
“civica”, uniti nell’unico obiettivo: favorire i grandi. Che siano multinazionali, banche o
supermercati, il programma è sempre lo stesso e non ha colore politico se non quello dei soldi.
Oltretutto non badano a quanta nuova cementificazione apportano tali scelte. Proponiamo un
cambio di tendenza: basta supermercati! Teniamoci quelli che ci sono ma non autorizziamone altri.
Aiutiamo i piccoli commercianti finché siamo in tempo… non solo a parole”.
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