Cronaca

Da domani il Treno Verde spiegherà come un pneumatico può fermare i cambiamenti climatici

Savona. Come può un pneumatico contribuire a combattere i cambiamenti climatici e a limitare l’utilizzo delle risorse fossili?
Da domani a  a sabato 24 marzo a Savona adulti e bambini troveranno una risposta a questa domanda visitando la carrozza allestita da Ecopneus all’interno di TrenoVerde, la storica campagna itinerante di Legambiente, quest’anno dedicata all’energia rinnovabile e ai cambiamenti climatici e che partita da Roma lo scorso 21 febbraio toccherà dopo Savona altre 3 città italiane.
La terza carrozza del convoglio – “Ecopneus per il clima” – è infatti dedicata alla filiera del recupero e riciclo dei Pneumatici Fuori Uso (PFU), di cui Ecopneus è tra i principali responsabili in Italia. Solo nel 2017 sono 2.986 le tonnellate di PFU raccolte da Ecopneus nei 553 gommisti, stazioni di servizio e autofficine serviti in Liguria: una quantità pari al peso di quasi 332.000 pneumatici da autovettura che messi in fila formerebbero una striscia lunga oltre 166 km, come la distanza tra Savona e Milano.
Per quanto riguarda la ripartizione provinciale, 1.811 tonnellate di PFU sono state raccolte nella provincia di Genova, 865 t in quella di La Spezia, 180 t in quella di Savona e 130 t in quella di Imperia.
Una risorsa preziosa, che può diventare gomma riciclata – e rientrare così nel circuito produttivo garantendo un risparmio per le imprese, un minor ricorso a materie prime e prestazioni migliori in termini di emissioni di CO2 e di consumo di acqua – o essere usata come fonte energetica. Grazie al loro potere calorifico pari a quello del carbone ma con minori emissioni di CO2 associate, i PFU possono essere impiegati come combustibile in cementifici e centrali elettriche al posto di combustibili fossili migliorando lo scenario emissivo complessivo. Le emissioni di gas climalteranti evitate nel 2017 grazie al riciclo della gomma e alla produzione di energia da PFU sono pari alle emissioni di 230.000 autovetture che percorrono 10.000 km in un anno.
Quello realizzato da Ecopneus per TrenoVerde è quindi un viaggio alla scoperta della seconda vita dei pneumatici, per raccontare ai visitatori le diverse fasi che consentono ad un PFU di trasformarsi in combustibile o nelle tante applicazioni che rendono più green le nostre città, contribuendo a limitare il ricorso alle fonti fossili con un vantaggio in termini di minori emissioni di CO2 e ricadute positive sul clima.
“Partecipare al viaggio di Treno Verde – per Ecopneus è il secondo anno consecutivo – è un’ottima occasione per mostrare ai tanti studenti ogni anno in visita con la loro classe e a tutti i cittadini delle città coinvolte il valore e l’importanza del riciclo attraverso il racconto di quello che accade ai Pneumatici Fuori Uso, una risorsa importante capace di creare valore per tutti: dalle imprese, ai cittadini all’ambiente” ha commentato Giovanni Corbetta Direttore Generale di Ecopneus.
Il viaggio del TrenoVerde, iniziato il 21 febbraio da Roma, dopo le tappe di Siracusa, Foggia, Potenza, Napoli, Grosseto, Ancona, Ravenna, Vercelli e Savona raggiungerà Rovigo (26-27 marzo) e Trieste (29-30 marzo) e si concluderà il prossimo 6 aprile a Trento.

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