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Festival di Sanremo 2018, stasera il debutto

Sanremo. I soliti colpi di scena alternati a colpi di sonno. Il Festival della Canzone Italiana è sulla porta delle nostre case pronto a fagocitarci e a dispiegare tutta la sua carica totalizzante urbi et orbi. Effetti collaterali: il deserto dei Tartari nei palinsesti dei dirimpettai e il rituale bombardamento mediatico. Nelle case ci si riunirà non per parlare di bollette e di pulizia scale ma per dividersi in fazioni, lanciare riffe per indovinare il vincitore, lasciarsi andare ad esclamazioni di ogni tipo. Farfalline, polemiche da serve, vestiti pagliacceschi, canzoni trascurabili cantate da cantanti altrettanto trascurabili Accadrà di tutto. Come sempre.
Una gara che non sarà tale per l’assenza di classifiche ed eliminazioni e un Festival da “par condicio” visto il periodo elettorale. Quindi sdrucciolevole.Una prima serata moltiplicata per cinque ma senza serata cover, aboliti valletti e vallette di dubbie capacità toccherà a Michelle Hunzicher e Pier Francesco Favino con la benedizione di Claudio Baglioni, comporre l’inedita coppa al timone della nave. Misurarsi con i fasti e le stelle filanti di Carlo Conti è un’impresa disperata in partenza ma c’è fiducia; intanto si parte con il piede giusto perchè la sorpresa dell’arrivo di Fiorello la sera della prima è tanta roba. (Per gli ospiti: http://www.rsvn.it/rsvn/2018/01/30/settori/cultura-spettacoli/festival-di-sanremo-2018-tra-gli-ospiti-morandi-nannini-negramaro-e-pausini/)http://www.rsvn.it/rsvn/2018/02/02/settori/cultura-spettacoli/al-festival-di-sanremo-anche-il-trio-renga-nek-pezzali/
Nella sua staticità di evento supernazionalpopolare sempre uguale a se stesso, qualche novità c’è. Baglioni ha deciso di schierare in campo una rosa davvero ricca di nomi, stili e temi diversi puntando anche su nomi un po’ fuori dal solito canovaccio sanremese come ad esempio Diodato e Roy Paci, Lo Stato Sociale o una coppia napoletana come quella formata da Enzo Avitabile e Peppe Servillo. Ci saranno Bungaro e Pacifico, Giovanni Caccamo, Renzo Rubino, i Pooh a…. metà (Robi Facchinetti e Riccardo Fogli) impegnati nel derby contro Red Canzian; non mancherà nemmeno Ornella Vanoni, Mario Biondi, la voce di Noemi; la savonese Annalisa, ci sono Ermal Meta e Fabrizio Moro, c’è Luca Barbarossa, c’è il grande Max Gazzè, i Decibel e Elio e le Storie Tese e tanti altri. Verrà assegnato il premio alla carriera a Milva e ricordati i grandi della musica contemporanea a cominciare da Luis Bacalov.
Non ce la caveremo però soltanto con devastanti dirette-fiume. Ci sarà, infatti, anche il Dopofestival: un po’ “Processo alla tappa”, un po’ varietà con la novità Edoardo Leo a raccontarci in piena notte le spigolature, gli aneddoti e il dietro le quinte con commenti a caldo. Porte aperte: sul palco in Tv e in ogni casa. Non più di nulla, sì di qualcosa per dirla con Giovanni Pascoli, nella beata speranza che la sanremeide che ci aspetta sia migliore degli orribili spot di lancio trasmessi.
 

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