Cultura e Spettacoli

Uno sguardo indietro per andare avanti

Albisola. Tradizione e innovazione o se preferite innovazione nella tradizione. E’ il percorso di Marco Fiore, imprenditore nel ramo alimentare e della ristorazione ad Albisola, per raggiungere la dignità di “eccellenza” savonese. Classe 1969 :”Amo viaggiare alla scoperta di nuovi sapori e culture, scovare prodotti di nicchia e dedicarmi alla lettura per approfondire temi inerenti l’alimentazione e la produttività personale. Mi posso definire un imprenditore della ristorazione perché è proprio la parte imprenditoriale che ha reso e rende oggi la mia attività una vera ragione di vita”. E’ il Renzo Arbore della cucina: creativo, colorato, vivace. Mai banale. La novità della Pinsa romana a Savona, piatto tipico della tradizione laziale portato alle nostre latitudini, è tutta sua, come ci spiega: “L’idea nasce dalla nostra ricerca di nuovi prodotti: tradizione e innovazione. La pinsa romana (la pizza in pala) è rivisitata in chiave moderna alternandola con moltissimi ingredienti”. Cucina di qualità, si diceva. Già, perché: “C’è una ricerca da parte della nostra azienda di prodotti della filiera controllata di cui conosciamo la tracciabilità, come è nel nostro DNA.  Nel 1998 lanciai la pizza di farro, successivamente di segale e grano saraceno: tutti prodotti di produzione locale”.
L’azienda creata da Marco Fiore, tuttavia, non tocca i suoi vertici soltanto nella produzione di pizze: birreria, pasticceria, cucina vegana e vegetariana sono i fiori all’occhiello di una realtà che nel corso degli anni è diventata una vera e propria impresa che dà lavoro a decine di persone: “Casa madre e branchie aziendali”:E’ un laboratorio delle idee, prosegue. “A Savona per creare i nostri piatti arriveremo ad utilizzare tutti i cereali antichi. Stiamo lavorando per portare sul mercato la farina di canapa e lino coltivata da un contadino piacentino. Nel 2018 presenteremo una nuova pizza con una farina antichissima chiamata farina degli dei e l’amaranto”.
Il suo entusiasmo è contagioso, ma il suo slancio si arresta quando si parla di quanto sia rischioso e complicato fare impresa in una città come Savona:E’ difficilissimo e faticoso. Forse in altre città è meno complicato ma metto sul piatto della bilancia anche  la maggior qualità della vita che si può trovare qui. La gente oggi chiede:sicurezza e qualità, ed è quello che noi dobbiamo vendere. La mia azienda affronta le difficoltà attaccando, infatti stiamo crescendo proprio per poter far fronte alle difficoltà e per non soccombere”.
 
 

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