Varazze. Avrebbe tra i 60 e i 65 anni, capelli brizzolati, occhi castani, altezza un metro e settantasette, una cicatrice sul ginocchio che farebbe pensare ad un intervento chirurgico. Questi gli unici dati finora disponibili sul cadavere dell’uomo recuperato in mare da capitaneria e vigili del fuoco martedì pomeriggio tra Cogoleto e Varazze in località Piani di Invrea. Per ora infatti non è stato possibile ancora risalire alla sua identità da parte dei carabinieri che coordinano le indagini. Qualche passo avanti invece è stato fatto sulle cause che hanno determinato il suo decesso grazie all’autopsia eseguita in giornata dal medico legale Marco Canepa. Secondo quanto ricostruito dal perito, l’uomo sarebbe deceduto per annegamento e non per cause traumatiche. Probabilmente è stato prima colto da malore. Forse poco dopo essersi tuffato in acqua o poco dopo essere caduto dagli scogli. Prelevato anche un campione di Dna che potrebbe consentire di risalire al suo nome.
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