Politica

Area di crisi complessa. In vista una proroga per la mobilità dei lavoratori

Roma. Buone notizie per i lavoratori in mobilità nelle aree di crisi complessa come il Savonese. Sono arrivate nel pomeriggio dalla parlamentare del Pd Anna Giacobbe. Infatti il governo nella recente “manovrina” di aggiustamento dei conti pubblici ha previsto uno stanziamento aggiuntivo per gli ammortizzatori sociali destinato alle aree depresse che consentirebbe una proroga del periodo di mobilità. Spiega in una nota Anna Giacobbe:
“La “manovrina” recentemente approvata dal Parlamento ha previsto che le risorse già attribuite alle Regioni per la concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale (per la Regione Liguria –  Euro 22.502.400 e 10.193.456), per le parti non utilizzate, possano essere destinate alla prosecuzione del trattamento di mobilità in deroga, per i lavoratori delle aree di crisi industriale complessa e che alla data del 1° gennaio 2017 risultino beneficiari di un trattamento di mobilità ordinaria o di un trattamento di mobilità in deroga.
Questa proroga, della durata di un massimo di dodici mesi, può essere autorizzata a condizione che i lavoratori siano coinvolti in iniziative di politica attiva che la Regione dovrà individuare in un apposito piano regionale, da comunicare all’ANPAL ed al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Con la Circolare n. 13 del 27 giugno 2017 la Direzione Generale degli Ammortizzatori Sociali e della Formazione ha fornito le indicazioni operative cui le Regioni devono attenersi, per garantire la regolare applicazione della misura prevista.
La Regione deve quindi rapidamente verificare  le disponibilità residue e i lavoratori in mobilità interessati.
Va costruito, utilizzando anche questa opportunità, il “bacino di manodopera” dell’area di crisi, quell’insieme di persone che hanno perso il lavoro, non hanno più una azienda di riferimento, e dei quali va realizzato la valutazione delle competenze professionali che possiedono e gli interventi di riqualificazione professionali necessari per la loro ricollocazione al lavoro”.
 

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