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Vaccini. Il Primario di Pediatria Cohen: "Lavoriamo sulla prevenzione"

Savona. “Non sono molto contento che si debba obbligare qualcuno con un provvedimento del governo a fare le vaccinazioni ma sono comunque sollevato che si faccia perché il livello della prevenzione che si fa è troppo basso”. Amnon Cohen, primario di pediatria del San Paolo di Savona sottolinea ancora una volta la necessità che i livelli di vaccinazione tra i bambini vengano implementati per garantire la loro salute e prosegue: “Siamo di fronte spesso a fenomeni che suonano quasi come dei paradossi. Ci si presenta formando lunghe file di fronte agli ambulatori ospedalieri e non per far inoculare ai propri figli il vaccino contro il meningococco e poi non si fa magari la vaccinazione contro il morbillo.
Si ammala un bimbo e i genitori spesso impongono al medico una pesante terapia antibiotica che magari non avrebbe senso, quando ha più senso invece evitare che i più piccoli siano il meno esposti possibile a malattie che spesso possono avere esiti particolarmente insidiosi”. Tra l’altro esiste un effetto “gregge” per quanto riguarda il capitolo vaccinazioni che Cohen spiega così: “Se il 95% della popolazione che deve essere vaccinata loè effettivamente ci può essere anche una certa libertà a non vaccinare il proprio figlio, ma se questa soglia scende e in questo momento sta scendendo purtroppo ecco che questa libertà si assottiglia perché bisogna garantire anche altri bambini specie quelli che in scuole e asili non possono essere vaccinati non perché non vogliano i genitori ma perché affetti da particolari patologie in presenza delle quali i vaccini non potrebbero dare gli effetti ottimali sperati”.
Il primario di Pediatria lancia poi un allarme: “Non solo per effetto di una minore propensione alla vaccinazione ma anche per la situazione sanitaria di alcuni Paesi in Africa e nell’est europeo oggi ci troviamo di fronte alla rinnovata minaccia da parte di malattie che sembravano debellate per sempre, tra queste ha un ruolo importante la tubercolosi. Anche per questo faccio appello alle coscienze di tutti e spero che questa iniziativa di obbligatorietà del vaccino per i bambini che vengono iscritti a scuola e all’asilo voluta dal ministro Lorenzin ci possa dare una mano a rendere più sicuri dal punto di vista della salute, gli ambienti che frequentano i nostri figli”.

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