Cronaca Savona

Ribaltata in secondo grado la sentenza che condannava i presunti autori della rapina ai danni dell'avvocato Roseo

Savona. Ribaltata in secondo grado la sentenza che aveva condannato i due presunti autori della rapina avvenuta nel febbraio del 2012 ai danni dell’avvocato savonese Emi Roseo. Oggi, in corte d’appello a Genova, i due sospettati Andrea Chimenzo e Erjon Hoxhaj sono stati scagionati perché il fatto non sussiste.
In primo grado gli accusati erano tre: Chimenzo, che era stato condannato a 8 anni di carcere e 2500 euro di risarcimento, Hoxhaj, che era stato condannato a 4 anni e 10 mesi di reclusione e Anselmo Graziano, che era stato assolto per non aver commesso il fatto nonostante fosse stato il basista del gruppo. Inoltre il tribunale di Savona aveva condannato Chimenzo e Hoxhaj al risarcimento in solido di 34 mila euro all’avvocato Roseo.
Secondo la ricostruzione degli avvenimenti Graziano si era procurato informazioni utili, fornendole ai malintenzionati. Quest’ultimi erano entrati nell’appartamento di via Famagosta alle 7.45 del mattino dopo aver atteso il ritorno delle vittime dalla passeggiata mattutina con il cane; Hoxhaj aveva immobilizzato la figlia allora quattordicenne dell’avvocato, mentre Chimenzo, armato di coltello, si era occupato di Emi Roseo e del denaro. Si era giunti ad ipotizzare che il colpo fosse stato pianificato da Chimenzo e che fosse stato messo in atto dallo stesso con la complicità dei due albanesi Hoxhaj e Kalemai (che avrebbe fatto il palo). Il riconoscimento dei rapinatori era avvenuto per mezzo di alcune telecamere di sicurezza della sede de “La Destra” che li avrebbero ripresi mentre si aggiravano nella zona con aria sospetta. Le prove erano state contestate per via della bassa qualità del video che, nell’opinione della difesa, non permettevano un effettivo riconoscimento dei soggetti.

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