Economia

Occupazione in calo in Liguria. Savona però è in controtendenza

Savona. Occupazione in calo in Liguria nel corso del 2016. Un trend, pari al -0,4%, in controtendenza rispetto alla media nazionale, che registra invece una percentuale di crescita dell’1,3%. È quanto emerge dagli ultimi dati Istat, elaborati e diffusi dall’Ufficio studi di Confartigianato. Le regioni con la maggiore crescita sono la Campania e il Molise (entrambe con il +3,8%), seguite dall’Emilia-Romagna (+2,5%). Al contrario, le maggiori flessioni si evidenziano nelle Marche (-0,8%) e in Umbria (-1,5%), regioni colpite dagli eventi sismici di agosto e ottobre 2016.
In Liguria gli occupati sono 610 mila, per un tasso di occupazione (15 anni e oltre) che si attesta sul 44,2%, dato pressoché invariato rispetto al 2015, +0,1% (considerando la fascia in età di lavoro 15-64 anni il tasso è del 62,7%). È il 13° valore nella classifica nazionale per regioni. Sull’altro fronte, i disoccupati sono 66 mila in Liguria, per un tasso pari al 9,7% (il valore medio nazionale è dell’11,7%). L’incremento dei liguri senza lavoro è dello 0,5% rispetto all’anno precedente, quarta maggior crescita d’Italia dopo Sicilia, Marche e Campania, tutte tra lo 0,7% e lo 0,6%.
Il dettaglio provinciale fotografato dalle analisi di Confartigianato è tuttavia molto vario. Spicca la performance della provincia di Savona, dove gli occupati sono 111 mila, mentre i disoccupati raggiungono quota 8 mila. Il tasso di occupazione è del 45% e con il +1,8% rispetto allo scorso anno mostra uno dei trend di crescita maggiori fra tutte le province italiane (17° posto). Il territorio savonese è stato anche contraddistinto da un trend positivo per quanto riguarda la disoccupazione, scesa di 3 punti percentuali al 6,4%, dato che pone Savona tra le 15 province con minima incidenza di senza lavoro.
Nella provincia di Genova si concentra la maggior parte degli occupati totali in Liguria, 332 mila, ma anche dei disoccupati, 36 mila. Il tasso di occupazione (44,2%) è in lievissimo calo (-0,1%), mentre cresce dell’1,6% quello di disoccupazione (9,9%). A Imperia la situazione peggiore della regione: il tasso di occupazione, 41,7%, il più basso della Liguria, è in forte calo rispetto al 2015 (-2,2%). A questo si accompagna una decisa crescita della disoccupazione (+2%) che ha raggiunto il 13%. Sono 79 mila gli occupati imperiesi, 12 mila le persone senza lavoro.
Segnali più confortanti alla Spezia, dove si contano 88 mila occupati e 10 mila disoccupati. Il territorio provinciale mostra il più alto tasso di occupazione della regione (45,2%), in crescita dello 0,8%. La disoccupazione, in calo dello 0,4%, tocca quota 10,2%. «Una Liguria spaccata a metà nel  2016 – commenta Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria –. L’occupazione registra ancora un lieve calo e si evidenziano molte difficoltà nel capoluogo e nell’Imperiese. Il tasso di disoccupazione, seppur migliore rispetto a quello medio nazionale, registra un aumento di mezzo punto. Dall’altra parte, vediamo diversi segnali incoraggianti nei territori di Savona e della Spezia, che ci consentono di guardare ai prossimi mesi con fiducia, a condizione che si continuino a perseguire azioni incisive destinate allo sviluppo delle microimprese liguri».

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